“E’ stato un periodo difficile con giornate piene di pensieri e ricordi ma, dopo la delusione di Londra, ho deciso di chiudere la mia carriera di ginnasta. Mi rende un po’ triste, ma credo che sia giusto così… ho dato tanto alla ginnastica, per dieci anni ce l’ho messa tutta e credo di andarmene a testa alta. Mentre scrivo mi viene da piangere, lo sport è stato una parte importante della mia vita che ricorderò con gioia e che mi ha insegnato moltissimo, non solo in palestra.
Il sogno di diventare olimpionica purtroppo non si è avverato. Dopo la delusione e le tante lacrime versate ho preso questa decisione a malincuore ma ora cercherò realizzare altri sogni. Amo ancora moltissimo la ginnastica, sono felice per tutte le emozioni che mi ha regalato ma voglio provare una nuova vita, forse la vita vera”.
Giulia sente il dovere di ringraziare i propri fan e in particolare Anna Meneghel che ha creato la sua Fan Page. “Con il vostro sostegno sempre presente avete reso più gioiose le vittorie e più sostenibili le delusioni. Ve ne sarò grata per sempre”.
“Ringrazio la mia società Mens Sana e soprattutto Beatrice Vannoni, la fantastica allenatrice che mi ha fatto amare la ginnastica, mi ha sempre seguito e sostenuto da vicino e da lontano ed è come una seconda mamma per me. Devo un grazie alla Brixia, ai suoi allenatori, al suo presidente Folco Donati e al migliore allenatore al mondo per me, Enrico Casella. Tutti loro hanno reso quest’anno uno dei migliori. Un grazie a Vanessa Ferrari, che mi è sempre stata vicina e fatto a volte da seconda allenatrice. Un bacio ad Erika.
Un grazie dal profondo del cuore a Grazia e Fabri che insieme a Folco mi hanno ospitato per un anno intero, mi sono stati accanto, mi hanno sostenuto, sopportato e coccolato. Li considero una
seconda famiglia e gli voglio un mondo di bene.
Un saluto anche al Dott. Andrea Causarano che ha conosciuto tutti i miei dolori e gli infortuni e mi ha sempre aiutato a rialzarmi.
E per ultima, ma forse più importante, ringrazio la mia famiglia. Mi sono stati vicino per tutto questo tempo, hanno gioito e sofferto con me le mie sorelle Alice e Margherita, i miei nonni, i miei zii e anche la mia cagnolina Amanda… Soprattutto ringrazio Fulvio e Alessia, i miei genitori che mi hanno dato la possibilità di seguire un sogno, appoggiandomi nelle decisioni e non interferendo nelle indecisioni. Non mi hanno mai criticato, mi sono sempre stati vicini e so che sono orgogliosi di me”.
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