di Gennaro Groppa
Jeff Viggiano 6 In attacco non è superlativo, ma dà tanta sostanza in difesa. Ha uno dei plus/minus più alti, ma il tiro proprio non gli è entrato.
Othello Hunter 5 Inizia con due falli un match nel quale non è proprio riuscito ad entrare e nel quale ha commesso molti errori.
David Cournooh 6 Una serata di non grande ispirazione, ma fornisce il suo contributo.
Marquez Haynes 6,5 Gravissimo errore nel finale di partita. Terribile gestione del possesso nell’ultima azione. E’ un errore che può pesare in fatto di qualificazione. E pensare che aveva giocato bene fin lì ed era partito alla grande: nel primo quarto mette una tripla e recupera palloni. Attacca il canestro e non si limita al tiro da tre punti. Chiude con 14 punti e 6 assist. Peccato per quell’ultimo possesso.
Josh Carter 6,5 Due triple stratosferiche ad inizio partita. Poi sparisce e resta a lungo in panchina. Rientra negli ultimi minuti, in tempo per segnare altre due triple. Finisce con 17 punti a referto.
Matt Janning 9 Bravissimo, una serata super. Non doveva giocare e invece è stato il migliore in campo. All’inizio gioca con intelligenza e senza voler strafare, ma prendendosi le responsabilità che deve prendersi. In un momento difficile nel terzo quarto trova una tripla importante. Poi non si ferma più, regalando colpi su colpi. Replica dopo pochi secondi. Finalmente guarda il canestro con insistenza, giocando al contempo con la squadra. Una sua entrata a canestro di poco successiva è una delle azioni personali più belle della serata. Se trova continuità è uno straordinario acquisto per la Mens Sana. Segna 34 punti, semplicemente straordinario.
Tomas Ress 6 Prima stoppa Donta Smith, poi va a schiacciare dall’altra parte del parquet. Due soli punti, ma anche 5 rimbalzi e tanta intensità.
Benjamin Ortner 6,5 Otto punti e tre rimbalzi, un buon bottino. In crescita. Ottimo in difesa, fa buone cose anche in attacco.
Spencer Nelson 5,5 Cinque soli minuti nei quali produce poco.
Mattia Udom 6,5 Ottimo impatto sul match, coach Crespi crede sempre più in lui. In campo sin dai primi minuti: va a schiacciare, va a rimbalzo: ormai è nelle rotazioni. Con il passare dei minuti è sempre più sicuro delle sue possibilità. Sul parquet per 15 minuti, anche lui è in crescita.
Erick Green 6,5 Subito in partita, grande intensità già nei primi cinque minuti: parte con un ottimo piglio e sappiamo quanto sia importante questo per lui. Si perde un po’ per strada, ma arriva ad un passo dalla doppia cifra.