Le pagelle dei giocatori biancoverdi nel match vinto dalla Mens Sana contro Casale Monferrato.
McCalebb 6,5 – dove eravamo rimasti? Le tre settimane sono passate in un amen, Lester saluta i tifosi con una delle sue azioni più classiche: penetrazione centrale che disorienta l’intera difesa e canestro, tra l’altro con fallo subìto. Ancora però non è al top e infatti in difesa patisce le accelerazioni di Shakur. E’ già in grado di giocare 26 minuti, compreso il supplementare ed in questo fa cose decisive ai fini del successo.
Zisis 6 – ragiona bene ma non vede il canestro.
Andersen 7 – trova subito il canestro, produce sin dai primi minuti del match. Sbaglia molto dal campo, ma sotto canestro è il più pronto e il più presente. E nell’ultimo quarto si “sente” una tripla che infatti finisce dentro la retina. La squadra lo cerca costantemente, lui chiude con la bellezza di 21 punti realizzati.
Rakocevic 6,5 – è in prima linea ma non riesce a dare fino in fondo il suo marchio sul match e non difende alla perfezione. Ha comunque il grande merito di rimanere concentrato fino alla fine.
Carraretto 6 – dà battaglia quando è sul parquet.
Thornton 7 – tre canestri consecutivi in avvio di secondo quarto e Siena può iniziare a godersi e coccolarsi il suo vecchio amato Bootsy. Bravissimo nei frangenti caldi del match, non ha perso questa caratteristica fondamentale. A tratti si prende sulle spalle la squadra nell’ultimo quarto come se fosse un veterano di questo team.
Ress 6 – il suo ingresso sul parquet nel corso del primo quarto fa crescere immediatamente l’intensità difensiva della Mens Sana. Una stoppata valida su Nnamaka gli viene fischiata fallo per un errore arbitrale. Poi però regala una stoppata vera delle sue.
Michelori 6 – cinque minuti di lotta.
Lechthaler 6 – entra e timbra il cartellino con un tap in vincente.
Stonerook 6 – centellinato dallo staff senese, gioca meno di metà gara. Non produce moltissimo, le sue statistiche non sono positive.
Aradori 6,5 – gioca con sempre maggiore responsabilità , non si nasconde e anzi va a prendersi spesso il pallone. E’ cresciuto tanto, fisicamente e di testa. Non è stata la sua migliore gara dell’ultimo periodo, ma Pietro dà ormai la certezza che su di lui si possa contare in qualunque momento.
Moss 6 – la sua attenzione nella metà campo difensiva è molto importante quando la gara continua a procedere punto a punto.
Gennaro Groppa