La Mens Sana dimostra di esserci. I biancoverdi giocano un match super in Israele e a lungo conducono nel punteggio. La squadra è cresciuta e ritrova un Kemp in grande spolvero. Siena ha personalità, regge l’urto e perde di un canestro a causa di alcuni errori commessi nel finale. Tutto questo nonostante la tegola dell’infortunio a Benjamin Eze: problemi al ginocchio per il centro della Montepaschi. Siena si è già tutelata sul mercato andando ad ingaggiare Benjamin Ortner, ex Cantù.
Banchi inserisce Kemp nel quintetto iniziale. E’ questa la principale sorpresa della serata. Con lui Brown, Moss, Kangur e Kasun. L’ex Virtus Bologna parte alla grandissima: prende un rimbalzo offensivo di grande classe e poi realizza, a freddo, 4 punti. La Mens Sana gioca davvero bene a Tel Aviv. L’intensità in difesa è altissima mentre in attacco Bobby Brown trova tempi giusti. Kasun è un muro in difesa. Moss recupera un pallone e va a schiacciare in contropiede. La Montepaschi va avanti di 5 (5-10), poi di sei lunghezze (6-12). Kasun prende il suo quinto rimbalzo difensivo in sei minuti di gioco prima di lasciare spazio a Ress che entra sul parquet con la stessa egregia intensità. E’ il momento di Kangur: 4 punti consecutivi per lui e +7 per la Mens Sana (10-17). Il quarto finisce con un colpo straordinario: Bobby Brown porta avanti il pallone e in mezzo a tre giocatori del Maccabi cerca il tiro sulla sirena da oltre metà campo. La palla si alza alta, poi si abbassa velocemente ed entra nella retina. E’ un canestro da sogno, grazie al quale Siena va al primo intervallo avanti di 14-20.
Ampie rotazioni per coach Banchi e si ricomincia con Sanikidze a canestro, subito imitato dalla lunga distanza da Tomas Ress (18-25). Entra pure Rasic, in cabina di regia assieme a Hackett. L’ex pesarese cerca numeri di alta scuola: prova una veronica alla Jordan e il pallone esce di poco. Ha comunque personalità perché prova penetrazioni e giocate non semplici sul parquet di un top team europeo. I giocatori del Maccabi iniziano ad essere preoccupati. Per oltre due minuti non segna nessuno, poi lo fa Siena con il tap in di Kasun su conclusione di Sanikidze con cui la Montepaschi tocca il +9 (20-29). La Mens Sana regge ruotando in continuazione i suoi interpreti: tripla di Logan a cui risponde Kangur. Ad Eliyahu risponde Brown. Il Maccabi cerca la rimonta: parziale di 6-0 e Tel Aviv a -2 all’intervallo lungo.
Si ricomincia con un 4-0 senese opera di Kasun e Kemp. Il Maccabi spinge con Devin Smith ma è ancora Kemp a dare la scossa ai suoi con due triple mentre Bobby Brown sbaglia troppo. Il Maccabi ne approfitta e Hickman porta i suoi in vantaggio: 45-43. Kangur da tre è freddo. Il punteggio resta basso, le difese adesso hanno la meglio. Molti errori da una parte e dall’altra, poi finalmente Brown si infila nel varco giusto e trova il canestro più il fallo di Roth. Poi colpisce Rasic con il suo primo canestro della serata. E’ ancora punto a punto: al 30’ il punteggio premia i padroni di casa per 49-48.
Sale l’intensità, non c’è un attimo per rifiatare. Kemp segna un canestro di talento puro. Poi Sanikidze fa il Lavrinovic con 4 punti consecutivi. E’ un grande match. Moss segna e poi difende alla grande. Banchi tiene in campo anche Ress che si prende un tiro pesantissimo: la palla entra. Sanikidze si guadagna due liberi e Siena va sul +2. Brown ormai non guarda più il canestro e preferisce dialogare con i lunghi: lo fa a meraviglia spedendo Ress in lunetta: 2/2 e +4. Ress stoppa Thomas mentre Moss segna ancora dalla lunetta. Il momento chiave arriva con il possesso di Hackett che si fa sfilare il pallone dalle mani da Hickman: lo stesso play commette poi fallo sull’ex compagno di squadra. Poi Ress sbaglia in attacco mentre il tap in di Sanikidze balla sul ferro e poi esce. Hickman invece penetra superando Moss e Ress e va a realizzare il 70-68. L’ultimo tiro viene sbagliato da Kemp.