La Montepaschi cade al PalaPentassuglia di Brindisi, al termine di una gara dura, intensa, e con la squadra di casa che nell’ultimo parziale ha piazzato il break decisivo dopo 30 minuti di sostanziale equilibrio.
Pronti via e Bobby Brown incendia la retina del palasport brindisino, colpendola 3 volte su 3 tentativi nei primi 4 minuti e lanciando Siena avanti 4-11. L’Enel però ha grande talento offensivo e quando si accende il capocannoniere del campionato Jonathan Gibson, si fa dura per la difesa di Siena, che è costretta a subire il contro break, che porta la Enel avanti 24-19 al primo mini-riposo.
Siena reagisce in apertura di secondo quarto, anche grazie a Luca Lechthaler, che si sbatte sotto i tabelloni e schiaccia a canestro il punto del -2, che poco dopo diventa +3 sul 24-27 con la tripla di Matt Janning. Nel tourbillon della alternanze di punteggio però è ancora Brindisi a riportarsi avanti ed a restarci fino all’intervallo lungo, al quale le due squadre arrivano con Brindisi avanti di 3 lunghezze sul 40-37.
Nel terzo quarto la Montepaschi prova a mettere la testa avanti, e lo fa grazie a Kangur e a Hackett, che provano a trascinare la squadra. Alla terza sirena il tabellone del PalaPentassuglia dice +3 per i campioni d’Italia, che chiudono sul 59-62. Nell’ultimo quarto però torna in campo solo Brindisi, che segna con molta facilità, mentre dall’altra parte Bobby Brown e compagni perdono palloni e sbagliano troppi tiri aperti per restare in partita. Il protagonista per l’Enel è Scottie Reynolds, che si carica letteralmente la squadra sulle spalle e coadiuvato da Gibson, Robinson e Simmons, conduce la sua squadra alla vittoria, con un finale addirittura in scioltezza agevolato anche dal bonus falli prematuramente esaurito da Siena e la valanga di liberi che dunque ne deriva. Finisce 94-84, ed è la terza sconfitta consecutiva in trasferta della Mps, che viene appaiata da Roma al terzo posto a quota 24 punti.