La Mens Sana al termine di una gara infuocata esce sconfitta dal Mediolanum Forum. Ai giocatori biancoverdi vengono fischiati due antisportivi nell’ultimo minuto, Milano si impone per 72-68.
EA7 MILANO – MONTEPASCHI SIENA 72-68 (23-15; 26-33; 43-41)
EA7: Giachetti n.e, Hairston 9, Fotsis, Chiotti n.e, Bourousis 14, Melli 9, Bremer, Gentile 22, Green 7, Radosevic 7, Basile 6, Langford n.e. All. Scariolo.
MONTEPASCHI: Brown 24, Eze 2, Carraretto, Rasic 5, Kangur 7, Sanikidze 4, Ress, Sousan.e, Ortner, Neri, Jnning 11, Moss 15. All. Banchi.
Milano porta a casa il big match della 21esima giornata, contro una Mps priva di Hackett (a Milano mancava Langford), che pur non giocando una partita eccezionale, ha il merito di restare in partita fino all’ultimo minuto, nonostante il 22/60 dal campo (37%) ed un ancor più grave 18/31 dalla lunetta.
Il primo quarto della Montepaschi non è dei migliori in attacco, con la squadra biancoverde che pur costruendo discreti tiri dimostra di avere le polveri bagnatissime, anche dalla lunetta, dove arrivano troppi errori. Milano dall’altra parte prova ad approfittarne e si porta al comando, con Bourousis che segna due triple e Hairston che con due schiacciate dimostra che il problema alla schiena è superato. Alla prima sirena il tabellone dice 23-15 in favore dei padroni di casa.
Nel secondo quarto avviene invece l’esatto contrario, con la squadra padrona di casa che si “inceppa” completamente in attacco contro la zona di Siena, che punto dopo punto ricuce lo strappo e supera, confezionando, grazie a Brown e Moss un parziale di 3-18 che all’intervallo lungo vede la Mps condurre di 7 lunghezze sul 26-33.
L’inerzia cambia nuovamente nella terza frazione, con la Montepaschi che torna a vedere piccolo piccolo il canestro e Milano che un punto dopo l’altro riesce a riportarsi prima a contatto e poi avanti, con Gentile protagonista, insieme a Radosevic. La Montepaschi però ha la forza di restare in partita e alla terza sirena il tabellone dice 43-41.
Nell’ultimo periodo la Montepaschi ha ancora una volta la forza di rimettere la testa avanti con un sontuoso Bobby Brown, che in assenza di Hackett ha completamente in mano le redini della squadra in attacco. Dall’altra parte è ancora Gentile a prendersi grandi responsabilità e le due squadre arrivano al finale di partita in una situazione di grande equilibrio. Meno 3 a 60” dalla fine, con Kangur che dalla lunetta fa 1/3. Meno 3 a 39” dalla fine, con Kangur che fa 0/2, ma sul tap out di Janning, è lo stesso numero 22 a segnare la tripla del pareggio. Milano in attacco trova la bomba di Melli, che riconsegna 3 punti di vantaggio. Si va avanti con liberi da una parte e dall’altra, ma l’incredibile accade a 6 secondi dalla fine, quando gli arbitri sanzionano un antisportivo inesistente a Kangur su Marques Green, dopo che Sanikidze aveva subito un fallo sul tentativo di coast to coast. Come se non bastasse, sulla successiva rimessa, arriva un altro fallo antisportivo per contatto a gioco fermo di Brown su Hairston. E’ l’amaro in coda ad una partita che finisce 72-68, tra mille recriminazioni, un po’ come accaduto appena due settimane fa a Pesaro.