Era da tempo ed era nell’aria che trailers toscani e non sognavano di correre una Ultratrail nelle dolci colline senesi e quale miglior territorio se non la Vald’Orcia a far da scenario con i suoi paesaggi mai uguali, apparentemente dolci ma ingannatori per muscoli e gambe. Era il sogno di alcuni sportivi e trailers senesi riuscire a colmare taluna lacuna.
L’occasione si è presentata con il circuito internazionale “Lost Words Trail Series 100km” che propone gare di 100 km in alcuni siti mondiali Patrimonio dell’UNESCO ed è così che è nata l’idea del TUSCANY CROSSING, 100 km, 50 km, staffette 2×50 km e 4×25 km.
Gli organizzatori nel disegnare il percorso hanno pensato al viaggio dei viandanti e pellegrini che hanno attraversato a piedi questa terra per secoli e al “Sogno” presto concreto, perchè correre qui, in queste terre, sarà come essere uno di loro “viaggiatori di un tempo che fu” un sogno ad occhi aperti.
Le strade che l’attraversano sono le grandi vie che, in epoca romana, univano Roma all’Oltralpe, la Romea, la Cassia, la Francigena percorsa da Sigerico Arcivescovo di Canterbury e da molti illustri viandanti e guerrieri, testimonianza le fortificazioni, i castelli, le Pievi medioevali ancora presenti sul territorio.
Ai piedi dell’Amiata, il vulcano spento più alto d’Italia, scorre il fiume Orcia apparentemente un rigagnolo ma capace di far sentire la sua forza se le piogge sono abbondanti, la valle è un susseguirsi di dolci colline la cui vegetazione e i suoi colori variano a secondo delle stagioni, i colori sterili delle argille delle biancane, i tufi dorati e le rocche che hanno ispirato artisti come i pittori senesi del rinascimento.
Terra di vento e deserto che può suscitare al visitatore sintonia armoniosa, ma anche ansia e solitudine ma mai indifferenza, se qui vi soffermate penserete “ io in questo posto ci sono già stato” può darsi che lo abbiate visto nei numerosi film girati o negli spot pubblicitari o in milioni di altre immagini o addirittura in una vita precedente, ma esserci dentro vi sorprenderà, sarete dentro il sogno lungo 100 km.
Questa è la Val d’Orcia, terra dove ancora l’agricoltura non si è arresa al progresso e ancora oggi propone a al mondo intero sapori prelibati come i famosi vini che meritano appellativi aristocratici come il “RE” Brunello e il “NOBILE” Montepulciano e l’astro nascente Orcia Rosso, formaggi unici come il pecorino di Pienza e quella cucina “povera”che ha dato origine alla dieta Mediterranea e la gente, la popolazione che continua ad accogliere i viandanti e a renderli partecipi di una sincera convivialità.
L’ultra…sogno lungo 100 km partirà alle 6 del mattino del 27 aprile 2013 attraverso boschi, guadi, vigneti, strade bianche, attraverserà il fiume Orcia ben 4 volte, arriverà a Montalcino al 25° km e dal versante amiatino passando per Sant’Antimo, Castelnuvo Abate, farà ritorno a Castiglione D’Orcia al 50° km, poi il sogno continuerà verso Pienza (la città Ideale del Papa Pio II) attraverso la terra “di vento e di deserto”, culla di una civiltà contadina mai doma, il verde il rosso e il giallo dei campi di grano, dopo 75 km attraverserà San Quirico D’Orcia, poi Bagno Vignoni con le sue acque termali e il tratto finale per risalire e conquistare la Rocca d’Orcia con il meritato traguardo.
La manifestazione sarà inserita inoltre anche nel circuito “Tecnica Trail Trophy” e, fiore all’occhiello, varrà come test di “verifica” sui 50 km per la nazionale Ultratrail italiana che parteciperà ai Campionati Mondiali di Ultratrail, in programma il 6 luglio in Galles,inoltre verranno assegnati 2 punti alla 100 km e 1 punto alla 50 km per partecipare all’Ultratrail del Monte Bianco.
E il sogno? Ad un certo punto non resta che svegliarsi, i concorrenti avranno un tempo massimo di 24 ore per vivere, soffrire, sognare e poi….onore e gloria a chi avrà concluso questo meraviglioso viaggio!
La Val D’Orcia sarà ancora lì, resisterà ancora nella realtà, intatta nei secoli e ci sarà ancora tanto tempo per goderne appieno delle sue bellezze mai dome!