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Ore di tensione in casa Mens Sana per quel “non so” di Hackett

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Daniel Hackett in palleggio
Daniel Hackett in palleggio

Il pubblico ci ha creduto. Sempre. Chi ieri è partito da Siena con fondate speranze di festeggiare la promozione alle Top 16, ha abbassato il volume del proprio tifo solo nel corso del minuto di silenzio dedicato a Nelson Mandela, poi la voglia di spalleggiare gli uomini di coach Crespi si è fatta largo malgrado le tremende risposte del campo. Nel primo tempo i canestri di Campo di Marte sembravano stregati, caprbi nello sputare fuori tiri ben costruiti (0/15 da 3 e 9/36 nelle conclusioni globali dal campo dopo i primi 20’). In più Daniel Hackett si è tuffato nella mischia nervoso anche per le ennesime voci di una sua partenza che hanno avvelenato la vigilia. Il numero 23 si è sciolto solo in apertura di ripresa, quando anche tutta la squadra si è messa a mordere. La prima tripla con la firma di Carter (29-35) dopo uno spaventoso 0/17 ha dato la scossa, ma non è stato sufficiente: Siena cambia pagina e va in Europcup. E probabilmente senza più Hackett, che a fine gara ha confessato: “Non so se resterò a Siena. A questa società, che mi ha dato tutto, vorrò sempre bene, ma le ultime 3 settimane sono state davvero difficili. Vedremo cosa succederà”.