Stamani nella sala stampa “Renzo Corsi” dello stadio è stato presentato Robur Camp 2012, il progetto estivo che l’Ac Siena vuole intraprendere con i ragazzi che si avvicinano al gioco del calcio e non solo. Alla conferenza stampa erano presenti Ruggero Radice, direttore tecnico di Robur Camp e l’attaccante bianconero Emanuele Calaiò.
“Ringrazio innanzitutto il Presidente Mezzaroma e la Vicepresidente Valentina che ci hanno dato la possibilità di portare avanti questo progetto che l’anno scorso ha avuto un grande successo- ha dichiarato in conferenza Ruggero Radice-. Quest’anno il camp si svolgerà in città, negli impianti sportivi di San Miniato e sarà sviluppato in tre periodi di cinque giorni ciascuno, due nel mese di giugno (dall’11 al 15 e dal 18 al 22) e uno a luglio (dal 9 al 13). Lo staff sarà composto dagli allenatori del Siena e da alcuni professionisti che miglioreranno le capacità coordinative, tecnico e tattiche dei ragazzi. Il divertimento è alla base di tutto e la novità è che i bambini potranno imparare la lingua inglese nella pausa pranzo o durante la seduta di allenamento. I portieri avranno un allenatore a loro dedicato e potranno svolgere un allenamento specifico. Il camp sarà come l’anno scorso multidisciplinare: verranno particati oltre al calcio anche pallacanestro, pallavolo, rugby, karate e atletica. La musica sarà il filo conduttore di questa bellissima esperienza attraverso la ritmizzazione dei movimenti e il miglioramento della capacità coordinativa. Il camp sarà a numero chiuso per garantire una maggiore qualità del lavoro, per cui verranno creati gruppi di massimo 15 ragazzi. In questo modo possiamo offrire un valore aggiunto a tutti i giovani partecipanti”.
“E’ un camp importante -queste le parole di Emanuele Calaiò-, una bella iniziativa dove i ragazzini dai 9 anni in su potranno stare insieme, socializzare e divertirsi giocando a calcio. Il divertimento è la cosa più importante perchè lo sport è questo. Anch’io mi avvicinai al calcio partecipando ad un camp, poi da lì nacque tutto, la passione e poi la determinazione per arrivare a giocare ad alti livelli. Non c’è metodo migliore per coinvolgere i bambini nella pratica del calcio e di tutti gli altri sport. La Società, il Presidente e la Vicepresidente hanno sostenuto un progetto utile che darà sicuramente i suoi frutti”.