“Spero che ci diano una squalifica del campo, così andiamo a giocare fuori e troviamo un po’ di serenità”. Così Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ai microfoni di Sky dopo i disordini che hanno portato alla sospensione della partita dei rossoblù con il Siena al Ferraris.
“Dispiace che centinaia di persone abbiano l’impunità di dire e fare quello che vogliono senza che si possano controllare o mandare a casa. Bisogna evitare che in futuro accada ancora, non è possibile che così poche persone si impadroniscano dello stadio e impongano le proprie leggi”, ha aggiunto Preziosi.
“Si poteva evitare, i tifosi devono capire che certi comportamenti influiscono sull’esito del campionato. Noi sappiamo accettare le sconfitte, ho già detto di avere sbagliato molte cose ma non posso farmi flagellare ogni settimana sotto la gradinata nord. La classifica, poi, dice che non siamo ancora retrocessi ma se continuiamo così l’ambiente è già pronto per darci una mano ad andare giù”, ha evidenziato il n.1 del club ligure.
“Il fatto di essere ostaggio di 200 pseudo-tifosi la dice lunga su quella che potrebbe essere la mia riflessione personale. Non mi piace il baratto e il compromesso, non mi piace che vengano umiliati i giocatori per far vincere i tifosi”.