E’ arrivato l’ok da parte della Figc: la Robur potrà prendere parte a partire da settembre al campionato di serie D. La lettera inviata dal Comune di Siena ha dato buon esito ed è stata accettata. La Figc ha reso noti poi i criteri per l’ammissione alla stagione 2020/21: richiesta di ammissione della società al Campionato anche in adempimento delle prescrizioni previste dal Comitato regionale Toscana LND per l’iscrizione al campionato; dichiarazione del rappresentante legale della società con la quale si attesta che la società non abbia soci e/o amministratori che abbiano ricoperto, negli ultimi cinque anni, il ruolo di socio, di amministratore, e/o di dirigente con poteri di rappresentanza nell’ambito federale in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato di competenza o di revoca dell’affiliazione dalla Figc; se non ancora affiliata, istanza di affiliazione alla Figc che andrà depositata presso il Comitato Regionale; business plan, attestante la sussistenza dei requisiti organizzativi, patrimoniali e finanziari per partecipare al Campionato ed un piano triennale delle attività; dichiarazione di impegno ad osservare tutte le prescrizioni per l’iscrizione al Campionato; la richiesta di ammissione dovrà essere accompagnata dal deposito presso la Figc di un assegno circolare non trasferibile, di euro 400mila a titolo di contributo. Tutta la documentazione dovrà essere accompagnata da una lettera del sindaco in cui accredita la nuova società evidenziando il gradimento della amministrazione comunale sul presupposto, tra l’altro, della solidità economico-finanziaria della compagine societaria e della serietà del progetto sportivo.
Nel frattempo è giunto l’interessamento di otto cordate di imprenditori che sarebbero disposte a rifondare la società bianconera dopo la decadenza dalla affiliazione alla serie C della Robur Siena. Luigi De Mossi, come anticipato a una delegazione di tifosi accolti in Palazzo Comunale, ha posto sei condizioni per selezionare le manifestazioni d’interesse: chi si presenterà al tavolo del sindaco dovrà farlo con l’assegno circolare intestato alla Figc così come previsto dalla Federazione a titolo di contributo; un progetto sportivo che sia almeno quadriennale; attestazione di solidità patrimoniale e trasparenza delle risorse certificata da un istituto di credito iscritto all’albo delle banche; garanzie di assunzione, per il massimo livello occupazionale, dei dipendenti della vecchia società Robur Siena; garanzie di prosecuzione dell’attuale settore giovanile; garanzie di prosecuzione dell’attuale settore femminile per tutta la durata del progetto. Il Comune richiede agli interessati di “agire celermente in quanto i tempi di iscrizione incombono”
Il torneo prenderà il via il 27 settembre, la Coppa Italia sette giorni prima. Manca un mese, e in questo lasso di tempo il Comune dovrà decidere a chi affidare la possibilità di dare vita alla nuova società. Otto gruppi si sono interessati e si sono fatti avanti per rilevare il sodalizio bianconero, ma in “prima fila” ce ne sarebbero 3-4. Tra questi quello costituito dal gruppo armeno, quello di Benedetto Mancini e quello di Franco Fedeli, ex Sambenedetttese.
Sul suo profilo Facebook l’assessore comunale Paolo Benini ha commentato: “Chiunque venga la caratteristica principale è conoscere il calcio nostrano e senese. La solidità finanziaria è fondamentale ma i soldi bisogna spenderli bene ed in primis bisogna avere una solida, esperta gestione tecnica”.