Robur deferita dalla Procura federale. E sul ritorno in campo regna ancora il caos

La Robur Siena è stata deferita, così come il Catania, dalla Procura Federale su segnalazione della Covisoc per non aver effettuato i pagamenti delle mensilità di gennaio e febbraio a calciatori e dipendenti della società nei tempi dovuti. Il deferimento potrebbe portare ad una penalizzazione della squadra in campionato, anche se al momento la ripresa del torneo di serie C è ancora un’incognita.

La Federazione ha deciso per la ripresa di tutti i campionati professionistici, ma molte società di serie C rimangono scettiche sulla possibilità di tornare in campo ed evidenziano le difficoltà nel rispettare quelli che sono i protocolli richiesti.

Sul tema è intervenuta anche Cristiana Capotondi, vicepresidente della Lega Pro: “Giocare senza pubblico significa che le squadre non guadagnano perché non c’è sbigliettamento – ha dichiarato –. Certamente il protocollo sanitario che applicheranno serie A e serie B è molto difficoltoso per le squadre della Lega Pro, perché sono realtà con budget completamente diversi. Ma è nell’interesse del calcio professionistico andare avanti”.

Intanto la Lega Pro presenta le nuove proposte relative a promozioni e retrocessioni dopo che le prime, votate dall’assemblea, sono state bocciate dall’ultimo consiglio federale: “Gli uomini di Ghirelli hanno varato una nuova proposta legata al piano B (ossia la mancata ripresa del campionato, che sembra improbabile), con la disputa dei soli playoff e playout – spiega la Gazzetta dello Sport –. Riguardo le promozioni il direttivo propone il salto delle tre prime e la disputa dei playoff su base volontaria tra le 28 aventi diritto, con modalità da definire di conseguenza, una volta conosciuto il numero delle partecipanti. Sul fronte delle retrocessioni è stata proposta la discesa diretta delle tre ultime, più penultima e terzultima del girone C visto che le squadre che le precedono hanno almeno 9 punti di vantaggio e di effettuare invece i playout nei gironi A e B”.