Terza giornata di ritorno e ottima occasione di valutare lo stato di forma, verrebbe da dire di convalescenza, di Banca Cras. I senesi, che hanno pagato a caro prezzo nel girone di andata le vicissitudini della gestione tecnica (e forse anche la delusione per la fallita promozione in B), sono reduci da due prove convincenti (seppur non prive di incongruenze) contro Imola e Città di Castello e ora il calendario parla a loro favore: da qui alla fine della stagione lasceranno l’amato-odiato “Sabbione” solo in tre occasioni. C’è quindi spazio per risalire la classifica. Anche se, pure nella migliore delle ipotesi, è troppo tardi per agguantare la terza piazza, distante ben 16 punti. Una distanza siderale.
Domani, alle 14.30, scenderà al “Sabbione” il Forlì 1979, attualmente quarto in classifica ma anch’esso lontanuccio dalla terza in classifica (10 punti). Si tratta quindi di una delle ultime chiamate per i romagnoli – che anno dopo anno stanno accrescendo la loro competitività, giocano un buon rugby ma, semmai, peccano ancora nella continuità – per continuare a sperare in un rimonta. Una sconfitta renderebbe il fossato che separa il XV romagnolo dal ‘paradiso’ un vallo insormontabile. I senesi vantano una tradizione abbastanza positiva con i biancorossi: finora quattro vittorie e una sola sconfitta.
Gabriele Maccianti