Il vento freddino che spira a folate da nord fa venir voglia di correre. Si comincia, infatti, a ritmo elevato, anche se le idee non sono chiarissime. Il Bologna, che psicologicamente ha il compito più facile, mostra di esser più compatto di quanto non avesse mostrato all’andata. I rossoblu contendono ogni pallone, tengono botta anche in mischia chiusa e provano ad aprire quando possono. Siena, su cui pesa la necessità di ottenere quattro mete, mostra invece di non aver digerito a pieno la sconfitta subita a Firenze sette giorni prima e commette qualche errore di troppo nell’impostazione delle manovre, insieme a qualche fallo di troppo. Il piano di gioco impostato da Biagioli prevede il massimo coinvolgimento dei tre quarti. Per questo motivo tre calci di punizione ottenuti nella zona centrale del campo vengono giocati alla mano, senza però ottenere risultati significativi. La prima vera offensiva senese si concretizza al 13’, quando una serie di scambi mette in moto il massiccio Dupré che si incunea in profondità prima di essere fermato. L’azione elaborata e interrotta da un paio di falli bolognesi, si conclude con la meta di Mattei (14’, 7-0). Il vantaggio dura però una manciata di secondi. I bolognesi non appena superano la metà campo vanno in meta con l’abile mediano di mischia Poluzzi che gioca in velocità un calcio di punizione, supera gli avversari e schiaccia agevolmente in mezzo ai pali (16’ 7-7). La segnatura concessa con cotanta facilità spegne un po’ i senesi che quattro minuti dopo concedono a Poluzzi una facile chance dalla piazzola (21’, 7-10). L’inopinato svantaggio è come una frustata, che scuote la squadra. I senesi si rovesciano in avanti e già al 23’ una bella azione mette in moto le potenti leve di Carmignani: quando l’ala entra in area di meta un disperato recupero dell’ala Testoni ‘sporca’ la schiacciatura (che pare esserci stata): nel dubbio l’arbitro non concede la meta. Siena attacca ora furiosamente. Poco dopo un’altra bella azione viene vanificata da un avanti di Bernardoni. La difesa emiliana, anche se deve ricorrere a qualche fallo, tiene botta. E anche a lungo. Capitola solo al 32’, quando Mattei, eseguendo perfettamente uno schema di touche, raccoglie l’ovale conquistato dai saltatori e lo depone in meta (32’, 14-10). Non c’è tempo per gioire che subito Bologna si rifà sotto, con un piazzato di Poluzzi decretato dall’arbitro per fuorigioco senese (36’, 14-13).
L’inizio della ripresa si muove su un filo di equilibrio: anzi, nei primi dieci minuti Bologna ha per ben due volte la possibilità di riportarsi in avanti. Al 5’ una bella azione dei tre quarti libera lungo l’out la veloce ala Valsano e solo un disperato recupero del capitano Sestini impedisce una segnatura praticamente fatta; tre minuti dopo Poluzzi svirgola un calcio di punizione non impossibile. A questo punto, senza troppa chiarezza di idee ma con volontà da vendere, il Cus torna a premere istallandosi nella metà campo ospite e si rende pericoloso già al 12’ (azione corale vanificata da un avanti di Sestini) e al 23’ tenuto alto dopo una serie di pick and go (bella opposizione del pack rossoblu); infine al 25’, infine, Lorenzo Maestrini – nella segnatura più bella della serata – finalizza un bello schema sugli sviluppi di una mischia (21-13).
Messo al sicuro la vittoria Siena continua ad attaccare per centrare il bonus. Bologna appare stanca; ma anche se non ha più la forza per portarsi in avanti, riesce almeno a controbattere. Sembra sul punto di capitolare al 33’ quando una maul avanzante senese mangia quasi venti metri prima di essere arrestata da una decisione arbitrale. Solo quando si giocano i minuti di recupero i senesi capitalizzano il successo. E’ ancora Mattei che gioca in rapidità un calcio di punizione, ha violare la meta felsinea. Mondet, impeccabile dalla piazzola (anche da posizioni difficili), centra i pali per il 28-13 finale. Un attimo dopo Pivato fischia la fine della partita. In maniera un po’ arruffata, soffrendo molto più di quanto era in preventivo, i senesi hanno comunque centrato il loro obiettivo. Onore al Bologna che per un’ora abbondante di gioco ha egregiamente tenuto testa alla capolista e ha fatto intravedere di essere in grado di migliorare ancora.
Gabriele Maccianti
CUS SIENA RUGBY: Sestini; Carmignani, Bertolozzi, Bernardoni, Buonazia; Mondet, Pieri; Maestrini Mattia, Faleri, Bocci; Montarsi, Marzi; Giambi, Mattei, Dupré.
BOLOGNA 1928: Soavi; Testoni, Scorzoni, Gianesini, Valsano; Poluzzi, Di Paolo; Montanino, Tarchini, Bertato; Nieland, Panella; Cerfogli, Macchione, Sandri.
ARBITRO: Pivato (Treviso)
MARCATORI: Pt: 14’ m. Mattei (S) tr. Mondet; 16’ m e tr. Poluzzi (B); 21’ cp. Poluzzi (B); 32’ m. Mattei (S) tr. Mondet; 36’ cp. Poluzzi (B). St. 25’ m. Maestrini L. (S) tr. Mondet; m. 42’ m. Mattei (S) tr. Mondet.
NOTE: Risultato alla fine del primo tempo 14-13. Spettatori 50 circa. A disposizione per Cus Siena: Pezzuoli, Bielli, Perna, Benigni, Gembal, Bartoli, Maestrini Lorenzo.
Risultati e classifiche
Altri risultati: Terni Rugby – Firenze 18-23; Jesi – Gubbio 26-3; Rugby Forlì 1979 – Rugby Parma 1931 16-13; Amatori Rugby Ascoli – Foligno Rugby 8-31.
Classifica: Cus Rugby Siena 45, Firenze Rugby Club 43, Rugby Jesi 41, Terni Rugby 37, Rugby Parma 1931 29, Rugby Forlì 1979 27, Rugby Gubbio 19, Bologna 1928 18, Amatori Rugby Ascoli 5, Foligno Rugby 3.
La sconfitta subita a Forlì sembra mettere definitivamente fuori gioco Parma 1931. Nella lotta per la promozione importante successo di Firenze RC sul difficile campo di Terni. Domenica prossima il Cus Siena gioca sul campo del fanalino di coda Foligno, mentre Firenze riceve la terza forza, Jesi e Terni rende visita a Forlì, squadra temibile in casa.