Quattro le tappe che hanno segnato la manifestazione: la prima, di 55 km, da Bagno a Ripoli a Colle di Val d’Elsa, dove i partecipanti sono stati accolti alla Piscina Olimpia; la seconda, 85 km, da Colle di Val d’Elsa a Marina di Bibbona. Gli atleti, poi, hanno raggiunto a corsa Piombino, percorrendo 45 km e sabato 25 giugno è stato segnato dalla traversata a nuoto verso l’Elba, assistita dalle imbarcazioni della sezione Siena e Val d’Elsa della Lega Navale e della Scuola Nautica Elsa.
Tra i protagonisti della traversata a nuoto, fra gli atleti colligiani, si è distinto Alessandro Giannini, allenatore e istruttore dell’OlimpiaColle, che ha completato tutto il tragitto in 3 ore e 50 minuti , in un mare ondoso ed impervio. Una volta raggiunta l’Elba, a Cavo, Giannini ha passato il “testimone” ad Alessandro Calattini, che aveva già percorso le altre tappe sulla terraferma e che ha completato l’ultimo tratto della “Run x You” con i 20 km da Cavo a Porto Azzurro. Insieme a Calattini e Giannini, gli altri atleti dell’OlimpiaColle che hanno portato il loro contributo alla manifestazione di beneficenza sono stati Alessio Pepi, Francesca Cancelli, Simone Soldateschi, Angelo Cardone e Leonardo Consortini.
“Non c’è stato agonismo e competizione – commenta Alessandro Calattini – ma solamente la voglia di raggiungere un obiettivo comune aiutando la raccolta fondi per la residenza-vacanza per disabili ‘I Sassi Turchini’. Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, affrontare la seconda edizione della ‘Run x You’ insieme ad altri componenti della mia squadra ha reso tutto molto più facile. Sulle nostre maglie c’era scritto ‘Correre con amore’ e questo era l’unico traguardo che volevamo raggiungere dopo 200 km di corsa e qualche bracciata a nuoto. Continuerò a partecipare con entusiasmo a iniziative simili, che uniscono sport e solidarietà”.
“Partecipare a un evento così importante – aggiunge Alessandro Giannini – è stata un´emozione unica, soprattutto per la possibilità di aiutare ragazzi meno fortunati di me. Loro ogni giorno, per vivere, non si fermano davanti a niente e pensando a questo, nonostante il mare non fosse a mio favore e fosse la mia prima esperienza in ‘acqua salata’, ho trovato la motivazione per nuotare da Piombino all’Isola d’Elba”.
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