Volpi-Giannini-Monaco
A Mosca le giovani fiorettiste azzurre confermano il titolo Mondiale dello scorso anno, superando nettamente in finale la forte squadra statunitense, a conferma dei valori espressi nella prova individuale che aveva visto le under 20 italiane monopolizzare il podio con la vittoria di Alice Volpi, l’Argento di Camilla Mancini ed il Bronzo di Beatrice Monaco.
Nel “baby” dream team azzurro, oltre alle due cussine ed alla frascatana Mancini, anche la livornese Calissi a completare una squadra con spiccate individualità, dimostrate ampiamente nel corso di tutta la stagione di Coppa del Mondo under 20 vinta dalla Volpi (per il secondo anno consecutivo) ma con alle spalle proprio le altre tre italiane.
Sulle pedane dell’Olimpicjskiy l’Italia, n° 1 del tabellone e già di diritto nelle “16”, fa il proprio esordio contro l’Egitto con un 45/17. Nel tabellone delle “8” è la Francia ad doverci affrontare le ma dopo le prime tre frazioni è già 15/2 Italia ed alla fine le transalpine mettono a segno solo 27 stoccate contro le 45 delle azzurre.
In semifinale tocca alla Polonia scontare l’elevata differenza tecnica con le nostre ragazze; anche qui Italia subito avanti con punteggio finale fissato sul 45/29.
Finale annunciata contro gli Stati Uniti che schierano Prescod e Kiefer, le due atlete che lo scorso anno avevano rispettivamente vinto l’Oro e l’Argento ad Amman relegate quest’anno al terzo, Kiefer, e quinto posto nella prova individuale.
Se l’anno scorso l’Italia dovette faticare moltissimo per conquistare il titolo, con un finale al cardiopalma dove Alice rimontò nell’ultima frazione chiudendo il match sul 45/43, a Mosca le azzurre hanno dimostrato di essere cresciute; le americane sono state avanti solo al termine della prima frazione per 5/4 ma già nella seconda, grazie alla Monaco, l’Italia va sul 10/6 ed è proprio la stessa cussina, a metà incontro ad infliggere alla terza statunitense, la Dubrovich, un parziale di 9/2 che porta l’Italia sul 35/26 mentre è compito dell’altra cussina Volpi a chiudere i conti sulla Kiefer con il 45/34 finale che vede l’ultima stoccata stamparsi sulla schiena del’avversaria piegata in aventi nel tentativo di schivare la risposta che vale il titolo mondiale per le azzurre.
Alla fine i giusti festeggiamenti con l’abbraccio a tutta la squadra del C.T. Stefano Cerioni e del Maestro cussino Daniele Giannini, tecnico federale.
Bilancio eccezionale quindi per il CUS ESTRA-CONSUM.IT che rientra dalla capitale Russa con le proprie atlete, entrambe studentesse dell’Ateneo senese, che concludono nel migliore dei modi il loro percorso nelle categorie giovanili.
Un plauso anche ai giovani “Cadetti” cussini, Bernardo Crecchi e Nicol Foietta, che nelle under 17 di spada maschile e femminile non sono riusciti ad andare in medaglia; Bernardo si è fermato nel tabellone da “32” e Nicol in quello da “16” ma per loro si trattava delle prima esperienza nella massima competizione della categoria e sicuramente quanto fatto sarà di stimolo a migliorarsi per guadagnare in futuro un’altra opportunità per riprovarci.