È stato inaugurato questa mattina, nel centro sportivo del Cus Siena in zona Acquacalda, in via Luciano Banchi, il primo campo da Paddleball della città. Il Padél è uno sport, che trae chiaramente ispirazione dal tennis, nato alla fine degli anni ’60 e molto popolare nei pasi di lingua spagnola. In questo sport si gioca in due squadre composte da due giocatori ciascuna, in un campo rettangolare e chiuso da pareti su quattro lati, con l’eccezione di due porte laterali. A differenza del tennis, nel Padél si utilizza una racchetta senza corde e con un piatto rigido. La pallina, invece, all’apparenza è identica a quella da tennis, ma in realtà ha una pressione interna inferiore, in modo da consentire un maggior controllo dei colpi e dei rimbalzi sulle sponde.
“Per me è un piacere essere qui ad inaugurare la nuova struttura – ha commentato Francesco Frati, rettore dell’Università degli studi di Siena – nel complesso sportivo del Centro universitario sportivo (Cus, ndr.). Questa, per noi, rappresenta un’ulteriore opportunità di sport per i nostri studenti, in una disciplina che ha vissuto una grande popolarità negli ultimi anni”. “Le valutazioni fatte – prosegue – ci hanno portato a decidere di dedicare uno spazio del vecchio campo di calcetto a questa nuova attività. La nostra sfida è quella di coinvolgere molti studenti e cittadini che potranno trovare interessante praticare questa disciplina”. “Adesso siamo in attesa – conclude il rettore – della pubblicazione di un bando, che il Ministero dell’università e della ricerca ci ha promesso, per consentire maggiori investimenti nell’edilizia sportiva. Si tratta di una trance di finanziamenti che mettono le radici nel Pnrr e che serviranno a irrobustire l’infrastruttura immobiliare e sportiva del sistema universitario italiano”.
Presente anche il presidente del Cus Siena, Giuseppe Gotti, che ha spiegato: “Vogliamo sempre offrire ai nostri ragazzi qualcosa di più nuovo e più gradito. Abbiamo visto che il calcetto, come il tennis, attiravano sempre minore attenzione da parte dei nostri studenti, mentre ora va di moda il Padél”. “Abbiamo costruito questo impianto – spiega ancora – con fondi propri dell’Università, attivando finanziamenti particolarmente vantaggiosi. Sfruttando proprio questa modalità, speriamo di poter trasformare questa restante parte del campo da calcetto in un campo da Padél regolamentare”.
Emanuele Giorgi