Il Tar del Lazio ha revocato oggi le decisioni adottate il 15 settembre scorso con cui era stato riaperto il discorso dei ripescaggi in Serie B con l’accoglimento del ricorso presentato da Ternana e Pro Vercelli e ha fissato un’udienza straordinaria al 26 settembre “per una sollecita trattazione della vicenda”. In una nota è lo stesso Tribunale amministrativo regionale, in replica “alle notizie recentemente diffuse dai media” su quanti e quali squadre andranno a giocare in cadetteria o in Serie C, a spiegare che quanto era stato deciso quattro giorni fa “non ha inciso in alcun modo sul calendario delle partite”. “Le decisioni adottate – fa sapere il Tar -, lungi dal “bloccare” le partite, hanno esclusivamente disposto il riesame, da parte del Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, della delibera adottata dall’organo medesimo in data 11 settembre 2018, con cui si disponeva la rimessione al primo grado della Giustizia Sportiva della decisione sull’impugnazione delle delibere sull’annullamento del ripescaggio in serie B. Le decisioni del Tar, quindi, hanno solo chiesto al massimo organo della Giustizia sportiva la revisione del proprio deliberato in tempo utile per consentire il regolare corso del campionato, senza interferire minimamente sul calendario delle partite. Peraltro, dopo l’emanazione delle decisioni del Tar, la Lega Pro, in assoluta autonomia, ha rinviato le partite calendarizzate per l’odierna giornata, relativamente alle sole società che avevano proposto ricorso. Tale circostanza – si legge ancora nella nota – ha, conseguentemente, fatto venir meno i presupposti delle decisioni del Tar adottate il 15 settembre, che sono state, pertanto, revocate con ulteriori provvedimenti pubblicati in data odierna. Per consentire, infine, la sollecita trattazione della vicenda, il Tar ha fissato un’udienza straordinaria il 26 settembre prossimo in cui verranno decise le domande delle società ricorrenti“.
Nei decreti pubblicati oggi (numeri 5549 e 5551 del 2018) in merito al ricorso presentato da Pro Vercelli e Ternana per il ripescaggio in Serie B, la sezione Prima Ter del tribunale amministrativo regionale per il Lazio spiega perchè quanto deciso quattro giorni fa (in relazione “alla sussistenza dei presupposti per l’accoglimento delle istanze dei due club ai fini del riesame in tempo utile da parte del Collegio di Garanzia dello Sport dei motivi di ricorso”) è stato revocato. Tutto parte dalle istanze presentate dalla Lega di Serie B e dalla Figc: la prima ha fatto presente che il decreto del Tar del 15 settembre scorso “dispone una misura non inibitoria ma propulsiva che anche alla luce della fissazione dell’udienza davanti al Collegio di Garanzia dello Sport per il 21 settembre, potrebbe diventare definitiva, in spregio al principio di collegialità che ispira il processo amministrativo, in particolare il procedimento cautelare; che l’interesse pubblico alla continuità del campionato in corso appare prevalente; che la misura cautelare assunta con decreto ‘inaudita altera parte’ potrebbe sconvolgere irreversibilmente l’intero campionato, in assenza di adeguato contraddittorio”. La Federazione Gioco Calcio, dal canto suo, ha messo in rilievo tra l’altro che “il rinvio delle prime giornate di campionato è già stato disposto dalla Lega Pro il pomeriggio del 15 settembre scorso, evitando alla parte ricorrente il pregiudizio (economico) assunto a fondamento della richiesta cautelare; che la circostanza che il presidente del Collegio di Garanzia abbia convocato un’udienza per il 21, ai fini della riassunzione e del riesame dei ricorsi decisi con il dispositivo impugnato, rende gli effetti del decreto definitivi e irreversibili in assenza di adeguato contraddittorio tra tutte le parti interessate e in assenza del necessario vaglio collegiale”. Il Tar ha quindi ritenuto che “è venuto meno il presupposto dell’estrema gravità e urgenza della domanda cautelare monocratica, dal momento che, come rappresentato dalle parti resistenti, le partite in programma oggi sono state rinviate dalla stessa Lega Pro e, quindi, nessun pregiudizio può derivare a parte ricorrente”. E ritenuto “prevalente l’interesse pubblico al regolare svolgimento del campionato così come calendarizzato dalle rispettive leghe professionistiche”, ha disposto la revoca di quanto deciso il 15 settembre fissando una udienza straordinaria per la trattazione in camera di consiglio delle istanze cautelari, “ove presentate”, nei ricorsi relativi all’avvio dei campionati, per il giorno 26 di questo mese, “al fine di assicurare una quanto piu’ sollecita definizione delle istanze cautelari”.
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