In merito all’incontro avuto ieri in Palazzo Pubblico col Sindaco di Siena Bruno Valentini, l’Assessore allo Sport del Comune Leonardo Tafani e il Presidente dell’Ac Siena Massimo Mezzaroma, i Siena Club ribadiscono con forza, in ideale sintonia con tutte le componenti del tifo bianconero, la loro preoccupazione per il futuro della Robur, sottolineando ancora una volta come il Siena Calcio rappresenti per l’intera città e il suo territorio un fondamentale patrimonio non solo sportivo ma anche di sviluppo economico.
I Club, nel prendere atto che già la prossima settimana la Società bianconera presenterà ufficialmente in Comune un progetto che prevede, oltre alla ristrutturazione dello stadio, la risistemazione dell’intera area che include la Fortezza e la Lizza, che sarebbe oltremodo valorizzata e migliorata, in ciò rifacendosi anche a proposte da decenni discusse in città, chiedono che l’Amministrazione Comunale valuti con sollecitudine e interesse tale progetto, senza preconcetti di sorta, tenuto anche conto dello spirito della legge nazionale sugli stadi approvata di recente dal Parlamento. Tale legge identifica nella ristrutturazione delle aree degli impianti sportivi la concreta possibilità per far affluire fondi “freschi” nelle casse delle traballanti società calcistiche italiane, in un momento di così grave crisi per tutti.
Ai Club rappresentati all’incontro è infatti sembrato di cogliere fra le righe, nelle parole del Sindaco di Siena e anche in quelle dell’Assessore allo Sport, un atteggiamento di pregiudiziale sospetto che va evitato. E’ logico che una civica amministrazione debba richiedere prima di ogni altra cosa il rispetto delle regole e delle vigenti normative, oltre alla certezza che un progetto approvato possa essere poi completamente finanziato e realizzato nei tempi previsti. Qui comunque si tratta di un piano destinato a produrre benefici effetti sull’intera comunità senese. E se dalla realizzazione del progetto potrà scaturire la salvezza economica dell’Ac Siena, sarebbe miope valutare la proposta della Società partendo già da considerazioni negative. Se così non sarà, i Club saranno i primi a rallegrarsene, se così invece fosse, ciascuno dovrà assumersene piena e pubblica responsabilità.
I Club, infine, rifiutano ogni tentativo di legare il giudizio sul progetto con altre questioni, ad esempio quella del campo di Taverne, un “pastrocchio” le cui colpe sono evidentemente diffuse e non imputabili alla sola Società di Mezzaroma.
Una volta presentato in Comune il progetto, i Club si impegnano a fare la loro parte in una capillare opera di diffusione dello stesso, perché è chiaro che un’idea così vasta e importante dovrà coinvolgere fattivamente tutte le componenti, politiche, sportive, sociali, economiche della comunità senese.
Siena Club I Fedelissimi
Siena Club Enrico Chiesa
Siena Club Valdarbia
Siena Club Corrente Bianconera