Il meglio della pallamano italiana arriva a Siena: domani inizia la Coppa Italia

Domani venerdì 21 febbraio, per la prima volta al Palaestra di Siena e fino al 23 febbraio successivo, si disputeranno le Finals maschili e femminili che assegneranno la Coppa Italia 2020.

La novità è rappresentata dal format che unisce uomini e donne – altra prima volta – e che riunisce le migliori 12 squadre dei campionati di Serie A1. Nella Final8 maschile si inizia il 21 febbraio coi quarti di finale, per procedere poi con semifinali e finali. Il programma incrocerà quello femminile a partire dal 22 febbraio: la Final4 si svilupperà con le semifinali di sabato e le finali della domenica.

Nuovo sistema anche per l’accesso alla competizione con l’introduzione di un Qualification Round. In Serie A1 Maschile si è giocato a dicembre un turno a eliminazione diretta i cui abbinamenti erano basati sulla classifica della passata stagione: da qui si è giunti all’attuale tabellone. In Serie A1 Femminile, invece, la fine del girone di andata ha dato vita a tre gironi, giocati a gennaio sui campi di Bressanone, Oderzo e Salerno, dai quali hanno staccato il biglietto per Siena le tre vincenti – proprio altoatesine, venete e campane – assieme al Cassano Magnago quale migliore 2^ classificata.

Final8 Maschile

Bolzano difenderà il titolo conquistato l’anno scorso in una stagione straordinaria, fruttata agli altoatesini il gradino più alto del podio in Coppa Italia per la quarta volta nella propria storia. Come un anno fa a Trieste, i bolzanini del tecnico Dvorsek troveranno ai quarti di finale i cugini del Bressanone, anche se sulla carta è atteso un derby di caratura superiore: rispetto all’anno passato, i brissinesi hanno aggiunto all’organico due bocche da fuoco come Cutura e Lazarevic, trascinatori di una squadra che in campionato ha raccolto 12 vittorie in 18 partite.

Quello delle due altoatesine è il lato del tabellone che promette le maggiori scintille. Qualora non dovesse bastare il derby come motivazione, nella parte bassa c’è una sfida da brividi fra Conversano e Cassano Magnago. Accade tutto a meno di una settimana dal duello di campionato che ha visto imporsi i lombardi in casa e che ha fermato una serie positiva dei pugliesi lunga 105 giorni.

A sinistra del tabellone quarto di finale tra due organici protagonisti della passata stagione, ma ora alle prese con un’annata non facile: Pressano e Junior Fasano, rispettivamente 7^ e 9^ forza del campionato, sognano un posto in semifinale in grado, ad ogni modo, di donare nuovi sorrisi e rilanciare le ambizioni di due sodalizi abituati a confrontarsi ai vertici.

Dulcis in fundo, programmato alle 20:30, il quarto di finale che mette di fronte i padroni di casa della Ego Siena e Trieste. Partita strana, se non altro perché i giuliani ci arrivano, sì, con una vittoria, ma anche dal fondo della classifica della Serie A1. Superato lo scoglio del Qualification Round – battendo Fondi proprio come accaduto sabato scorso –, i giuliani proveranno a far valere il DNA triestino, marchio di fabbrica di una squadra che non molla mai, contro i padroni di casa della competizione. Siena non ha altri obiettivi al di fuori del passaggio del turno.

Final4 Femminile

Tornata ad una formula con quattro squadre qualificate, la Coppa Italia femminile sarà affare delle prime tre squadre del campionato e della intrusa Cassano Magnago, l’unica a non rispettare i piazzamenti della attuale graduatoria.

Le lombarde, comunque apparse in crescita in un 2020 che come primo step aveva regalato a gennaio proprio l’accesso alla Final4, incroceranno i guantoni con il Sudtirol Brixen, capolista della Serie A1. Nei due scontri diretti di Regular Season ha sempre vinto la squadra di Noessing: più combattuto il 27-24 dell’andata rispetto al 24-16 in terra d’Alto Adige.

Tuoni e fulmini sul versante opposto, dove si sfidano Jomi Salerno e Mechanic System Oderzo. È stata finale Scudetto e sarà una delle gare più interessanti del sabato di Coppa Italia. L’unico confronto stagionale coincide col perentorio 27-17 delle opitergine in casa, giunto però di fronte a un’avversaria orfana di Lauretti Matos e Dalla Costa. Recuperato il terzino varesino e cambiata la guida tecnica – in panchina c’è Laura Avram –, le salernitane daranno battaglia per difendere il trofeo messo in bacheca un anno fa nella Final8 giocata proprio in casa delle rivali venete.