“Vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso, ma soprattutto vogliamo creare una squadra competitiva. La società ci ha chiesto questo. Noi, poi, non ci poniamo limiti”, ha detto Tommaso Bellazzini nel giorno della sua presentazione come allenatore del Siena Fc per la stagione 2025-26 di serie D.
“Ci sarà da lavorare tanto ma personalmente questo non mi spaventa. Bisogna fare le cose con grande attenzione e precisione per ridurre al minimo gli errori. Però, da un certo punto di vista, sono contento di poter dire di partire ‘dall’anno zero’, perché delinea un inizio ben chiaro – continua -. “Mi aspetto una squadra sempre competitiva, con la propria identità in tutti i campi: la versione migliore di se stessa. È questo che voglio vedere quest’anno”.
“Sono molto orgoglioso di essere in questo glorioso club e di rappresentare oggi la storia di questa società. Sono felice di affrontare questa entusiasmante nuova sfida”. Il mister ha risposto alle domande dei giornalisti dichiarandosi in linea con quanto detto dal direttore Guerri: “Ci sarà da lavorare tanto ma personalmente questo non mi spaventa. Bisogna fare le cose con grande attenzione e precisione per ridurre al minimo gli errori. Però, da un certo punto di vista, sono contento di poter dire di partire ‘dall’anno zero’, perché delinea un inizio ben chiaro”.
Ad introdurre il nuovo allenatore è stato il direttore sportivo Simone Guerri: “Ripartiamo dalla stagione appena conclusa che ci ha lasciato con l’amaro in bocca e cerchiamo di invertire un umore un po’ negativo per ricreare un contesto di unione tra la parte sportiva e quella del tifo. Sono fiducioso che solo così si possano raggiungere grandi risultati”.
Prima di passare la parola al nuovo mister, il direttore ha parlato di ‘anno zero’ per fare riferimento alla ricostruzione voluta dalla società per il loro primo vero mercato: “Il tipo di ricostruzione di cui sono stato incaricato io personalmente è quella sportiva. Dovevo cercare un profilo per costruire il futuro. Il processo è stato abbastanza lungo, la proprietà mi è stata sempre vicina e di questo li ringrazio. Mi è stato chiesto di trovare un profilo per un calcio più offensivo, un calcio di conduzione. Serviva un allenatore moderno e, dopo alcune scremature, alla fine la scelta è ricaduta su Tommaso Bellazzini. Sono felicissimo perché il mister rappresenta esattamente quello che la società cercava”.