Archiviata la partita di andata, conclusasi con la vittoria di misura di Union Viterbo, i bianconeri hanno iniziato la preparazione per il decisivo incontro di domenica prossima (ore 15.30). Il Siena RC, che ‘fiancheggia’ la società, sta cercando di predisporre al meglio l’organizzazione per un evento di fondamentale importanza per la sua storia ma che, come vuole la tradizione di questa disciplina, non deve essere gravato in alcun modo di pressioni e di tensioni. Tutti sono infatti consci che un eventuale successo spalancherebbe un notevole orizzonte di crescita alla disciplina a Siena ma al tempo stesso con i piedi ben piantati per terra. Con determinazione ma senza enfasi, fuori luogo per lo sport, qualsiasi sport, specie in momenti difficili come questo.
“Ci speriamo e faremo il possibile – ha dichiarato il tallonatore Pucci – poi sarà il campo a decidere”. E’ attesa la presenza di molti appassionati laziali e, soprattutto una notevolissima presenza di senesi. Già dall’anno scorso, e anche quest’anno, nonostante le continue concomitanze con altri eventi sportivi e modestia dell’impianto, il “Sabbione” ha calamitato l’attenzione di un crescente numero di persone. In particolare i dirigenti contano sulla presenza delle – ormai – tantissime persone di Siena che anno dopo anno presenziano ai match internazionali della squadra azzurra.
La rimonta appare possibile, e la squadra e lo staff tecnico sono convinti di poter centrare l’obiettivo, anche se nessuno sottovaluta le insidie della partita. Anzitutto non basterà una semplice vittoria. “La bella partita di domenica scorsa – dice Paolo Galardi, commentatore tecnico su Sienatv – è stata a corrente alternata per entrambe le squadre, ora una ora l’altra in certe fasi hanno quasi dominato l’avversario; entrambe quindi possono curiosamente sia rimpiangere che benedire il risultato finale, che le tiene entrambe in corsa”. Fatto tesoro del primo confronto diretto, ciascun tecnico cercherà di lavorare sui difetti mostrati dalla propria squadra: Scorzosi sulla difesa stretta del pacchetto, Biagioli su quella al largo sui tre quarti.
Il bonus offensivo colto dai laziali all’andata avrà il suo peso. Le combinazioni di punti e risultati sono infinite, e non tedieremo il lettore con una minuziosa disamina della casistica. Il caso più ‘abbordabile’ è che i senesi vincano impedendo però al Viterbo di centrare i bonus offensivi (quattro mete segnate) difensivi (sconfitta di sette punti o meno). Per contro il Cus potrà vantare una condizione atletica migliore del match di andata, disputato con un solo match ufficiale nelle gambe negli ultimi 45 giorni, e forse anche sul campo (di patate) del “Sabbione”, un terreno che sembra trattenere gli scarpini. Il Viterbo, per contro, squadra esperta ma non giovanissima, potrebbe forse risentire dell’ormai lunga stagione agonistica, che li ha visti impegnati sul campo per 27 match, contro i 19 di Banca Cras. Tutti gli atleti, è il caso di non dimenticarlo, sono assolutamente dilettanti e giocano solo per il piacere di farlo.
Gabriele Maccianti
La Coppa Aido, quest’anno verrà assegnata al miglior giocatore delle giovanili Cus under 14, 16 e 20. Il giocatore verrà prescelto in base alle sue capacità sportive e meriti comportamentali. Elementi non scindibili, che fanno sì che un giocatore sia all’altezza sia in campo che fuori. Che faranno di lui un buon cittadino. Quegli stessi valori, cui l’Aido si ispira nella sua lunga attività. Al premiato, grazie all’interessamento di Beppo Camillo, responsabile del settore tecnico giovanile, verrà assegnata una ‘forcoea’, ossia lo scalmo della gondola, realizzata da un artigiano veneto. La premiazione avverrà alle 14.45, alla presenza dei responsabili Aido di Siena, nell’immediato prepartita di Cus Siena – Union Viterbo.
I piccoli atleti del Minirugby al Torneo di San Donà
Domenica 27 il gruppo del Minirugby senese – oltre 140 persone tra giocatori e familiari – ha partecipato al 29° Torneo di San Donà di Piave. I numerosi terzi tempi organizzati durante la kermesse, sono valsi i complimenti del mondo rugbystico veneto.
Under 6 – Domenica mattina in una giornata assolata la squadra under 6 dei piccoli Tigrotti, ancora in attesa del ritorno di Niccolò, si è presentata in campo convinta delle proprie possibilità. Così Cristian, Franco, Raul e Stefano si sono cimentati in cinque difficilissime partite, tutte giocate con grande grinta e belle azioni che hanno dato morale alla squadra e che alla fine hanno portato i migliori frutti della stagione. La prima partita è stata giocata contro il forte Casale, che per onor di cronaca ha poi vinto il Torneo, che ha sconfitto pesantemente la nostra compagine. Subito dopo è stato disputato il match contro l’Udine Rugby con cui i Tigrotti hanno lottato ad armi pari fino alla fine, combattendo punto dopo punto, ma che purtroppo li ha visti sconfitti. Nelle partite successive i nostri atleti hanno lottare contro il Grifoni Rugby Oderzo, il Rugby Educativo San Donà e l’Ostia Rugby. La concentrazione è stata massima e l’impegno costante ha permesso ai Tigrotti di centrare lo storico risultato del podio in un Torneo: terzi classificati. E’ stato anche premiato, con una coppa ricordo, Cristian Chiechi quale atleta più giovane di tutto il Torneo. Un sincero ringraziamento va ad Antonia, Giovanna, Alessandro, Emanuele, Yukiko e Gianluca, i genitori degli under 6 che hanno permesso la partecipazione dei ragazzi a questa bellissima giornata. I due giorni passati insieme in campo e nel villaggio turistico hanno rafforzato lo spirito di gruppo fra tutti i giocatori che sicuramente ricorderanno questa bella esperienza.
Luca Sampieri
Under 8 – I piccoli rugbisti dell’under 8, fiore all’occhiello del minirugby senese, hanno avuto le migliori performance. La formazione, un po’ rimaneggiata, non ha aveva una molti cambi a disposizione, che in un torneo importante e veloce come quello di San Donà sono fondamentali. In ogni caso, solito grande cuore, solite grandi partite e meritata settima posizione, una dimostrazione del bel lavoro svolto dallo staff degli educatori. Un complimento a tutti i ragazzi, autori di una splendida stagione, ma anche al “gruppo Terzo Tempo” dei genitori che hanno davvero dato spettacolo nell’allestire e gestire il meraviglioso stand culinario del Siena Rugby.
Under 10 – Domenica l’Under 10 si è trovata a giocare in condizioni difficilissime, dovendo affrontato il torneo senza cambi. La squadra, tecnicamente, ha meritato la sufficienza, facendo come al solito, buone cose, insieme ad altre un po’ peggiori. Una squadra media, da metà classifica e malgrado i saggi dicano che “la virtù sta nel mezzo”, bisogna provare a migliorarsi per non incorrere nella mediocrità. Bisognerà passare dal 15° posto di domenica alla top ten: è possibile farlo giocando più costantemente.
Manfredi Musmarra
Under 12 – L’under 12 McDonald’s Cus Siena Rugby ha terminato, domenica 27 maggio, la sua attività ufficiale sportiva della stagione con la partecipazione al 29° Torneo Città di San Donà di Piave. La trasferta è stata molto bella ma anche impegnativa, soprattutto il giorno del torneo: sveglia ore 6,30, colazione alle 7,00 e poi di corsa ai campi di gioco per iniziare subito alle ore 8,30 contro il Petrarca Padova, fresca vincitrice del Torneo Topolino. I Tigrotti si sono ben difesi in campo contro gli avversari, combattendo su ogni azione e giocando sempre all’attacco. Purtroppo, causa qualche black out di concentrazione, i senesi hanno dovuto cedere per 2 mete a 0. Più modesto il rendimento nelle partite successive, conclusesi con varie sconfitte, sempre per colpa di un approccio non idoneo. Note positive la vittoria con San Donà e la bella partita, anche se persa, con Viterbo, dove la grinta e la voglia di giocare sono finalmente venute fuori. Al di là dei risultati, è importante sottolineare come, rispetto allo scorso anno, la squadra ha dato dimostrazione di essere alla pari con le altre squadre e di poter ambite a posizioni in classifica ed a risultati ben diversi. Le sconfitte, infatti, non sono state mai pesanti, e i ragazzi sono stati sempre in partita, mai disuniti, finendo tutti gli incontri sempre con il massimo dell’impegno. Unico grave neo l’incapacità di mantenere la concentrazione durante l’intero arco delle partite. Purtroppo la brevità dei match, otto o nove minuti in un tempo unico, non permette disattenzioni e anche chi entra a partita iniziata deve adattarsi velocemente alle esigenze del momento. In ogni caso abbiamo visto giocare i ragazzi in velocità, cercando di usare la palla nello spazio al largo, contrastando gli avversari sui punti d’incontro. Tutto ciò fa ben sperare nella crescita rugbystica dei ragazzi.
Roberto Bartolomucci