Alla metà del secondo la partita non è persa – Banca Cras è sotto di un misero punticino (5-6) – ma le idee non paiono molto chiare e la tensione sta giocando brutti scherzi: errori gestuali e scelte poco razionali di gioco stanno condizionando il rendimento dei bianconeri. Di fronte, poi, c’è una bella squadra che sta giocandosi mezzo campionato in questa partita. Al 22’ l’arbitro Abate fischia un calcio di punizione nella zona centrale del campo. Sarebbe forse più appropriato calciare in touche per guadagnare metri e ripartire da una zona più prossima alla linea di meta ma il mediano di mischia Pieri, subentrato in corso d’opera a Gembal, è d’avviso diverso: gioca alla mano e serve Mattei; questi, in progressione guadagna una ventina di metri prima di essere fermato e di passare a Maestrini, l’ala si libera di un paio di avversari e con una bella corsa deposita l’ovale in mezzo ai pali (23’).
Un attimo dopo Mondet trasforma, portando i senesi sul 12-6. La partita è rotta, un episodio ha fatto la differenza. Jesi, che ha lottato accanitamente mostrando come sempre un discreto rugby, prova a reagire. Al 29’ una maul avanzante ricaccia i senesi in profondità, ma Bernardoni interrompe la giocata portando saggiamente l’ovale fuori dal terreno di gioco. Sulla touche successiva i marchigiani tentano la ‘furba’ (la giocata sul primo uomo che restituisce la palla al lanciatore) ma i senesi fanno buona guardia. Due minuti dopo i senesi ribattono con la stessa arma, la maul avanzante, ma al momento di aprire Pieri rischia di farsi intercettare l’ovale. Per fortuna dei bianconeri, il giocatore marchigiano commette un provvidenziale in avanti. Negli ultimi minuti, pur giocati sul filo, non accade nulla. Jesi è stanca e non riesce più a impensierire i padroni di casa. Al fischio finale di Abate, i senesi possono esultare, e anche tirare un respiro di sollievo. Hanno vinto.
Eppure la partita era iniziata nel migliore dei modi. Banca Cras, che pure gioca controvento, va in meta dopo solo quattro minuti con una splendida segnatura. Mondet calcia in avanti; i senesi si rimpossessano dell’ovale, due cariche di Maestrini e Buonazia aprono la difesa marchigiana che si raggruppa troppo intorno all’acca: Gembal apre a sinistra, due passaggi e il pilone Giambi va dentro. Stupendo, ma dura poco. Jesi, una delle favorite per la promozione, che alcune partite sfortunate hanno ricacciato al quinto posto, si rovescia in avanti spinto anche dal vento che spira a potenti folate alle sue spalle. I suoi trequarti, potenti fisicamente, hanno anche buone mani. La sua mischia non è inferiore a quella bianconera. Il ritmo è alto e pure la qualità del gioco. L’ovale corre veloce da uomo a uomo e i senesi – che pure difendono benissimo – sono costretti a compiere numerosi falli per arginare le offensive. Al 20’, dopo tanto pressare, i marchigiani riducono lo svantaggio con un piazzato di Iacob (5-3). Subito il punto Banca Cras ora viene fuori dal fortino. Al 29’ Buonazia viene bloccato a 5 metri dalla linea; un minuto un’invenzione di Mondet, che ha calciato basso per eludere il placcaggio, non si concretizza per un nonnulla (l’estremo Pulita lo precede di un attimo). Da segnalare una scelta opinabile in questa fase: due punizioni vengono calciate in touche anziché tentare i pali. Nel finale, mentre il ritmo cala vistosamente (come la qualità del gioco), Jesi torna ad attaccare e al 40’ Iacob fallisce una facile punizione.
All’inizio della ripresa, su analoga situazione, il mediano d’apertura rumeno, non sbaglia: Jesi si porta avanti nel punteggio (5-6). La partita è in bilico, ma entrambe le squadre commettono numerosi errori che vanificano tutte le opportunità a loro disposizione. E’ chiaro, a chi assiste in tribuna, che il match si deciderà per un episodio. E l’episodio – la meta di Maestrini descritta in apertura – premia Banca Cras che pertanto può proseguire la sua corsa e continuare a guardare dall’alto tutte le avversarie.
Gabriele Maccianti
BANCA CRAS CUS SIENA RUGBY – JESI 1970 12-6 (4-1)
CUS SIENA RUGBY: Sestini, Buonazia, Bernardoni, Carmignani, Maestrini Lorenzo; Mondet, Gembal; Maestrini Mattia, Galasso, Faleri; Montarsi, Marzi; Giambi, Mattei, Dupré. All. Biagioli.
JESI 1970: Pulita; Ramazzotti, Mancinelli, Cappuccini, Marinelli; Iacob, Fagioli; Albani, Piergirolami, Liberatore; Quaresima, Giuliani; Bartolucci, Pompozzi, Matera. All. Montesi.
ARBITRO: Abate (Prato)
MARCATORI: 4’ m. Giambi (S); 20’ cp. Iacob (J); St. 2’ cp. Iacob (J), 23’ m. L. Maestrini (S) tr. Mondet.
NOTE: Risultato alla fine del primo tempo: 5-3 per Cus Siena. A disposizione per Cus Siena: Terrero Pena, Pezzuoli, Bartoli, Bielli, Bertolozzi, Pieri, Movileanu. Spettatori 100 circa.
Un match equilibrato e corretto
Jesi e Siena si sfidano in quello che è uno dei due big match della giornata. Siena come sempre parte forte, mettendo pressione alla difesa ospite. La lotta tra i due pacchetti di mischia è molto accesa, e per muovere il gioco entrambe le formazioni utilizzano i calci di spostamento che però sono influenzati dal forte vento. Con il passare dei minuti i giocatori jesini prendono confidenza ed aumentano il ritmo dei loro attacchi. La difesa senese ha qualche problema ad arginare gli ospiti e per riuscirci deve commettere molti falli. Dopo l’intervallo Jesi parte molto forte in attacco, mentre il Cus Siena deve mettere a posto la difesa che fatica nel contenere gli ospiti. Entrambe le formazione fanno sfoggio di un grande agonismo, nonostante il moltiplicarsi degli errori con il passare del tempo. Dopo la meta i senesi ritrovano di serenità e riescono a mantenere il vantaggio nonostante gli jesini si ripropongano in attacco, non sorretti più però dalla dovuta lucidità per incidere.
Paolo Galardi
I commenti post partita
Indubbiamente Jesi, nei due match disputati con Banca Cras in questa stagione, può maledire la sfortuna, o meglio il caso, che ha indirizzato a favore dei bianconeri due partite equilibratissime. Fulvio Biagioli: “Gli scontri diretti sono sempre difficili. I marchigiani stasera avevano una maggiore brillantezza atletica e una maggiore aggressività. Abbiamo sofferto, specie nel reparto dei trequarti, perché avevano occupato bene il campo. Noi, invece, dovevamo proseguire con un gioco più semplice e lineare che ci è più congeniale. Ora abbiamo una settimana di riposo per preparare al meglio la trasferta di Forlì”. Riccardo Bani, preparatore atletico: “Ho ammirato la qualità della loro trasmissione dell’ovale negli spazi stretti. Trequarti solidi e con mani discrete. Bella anche la loro mischia, una delle poche in grado di competere alla pari con la nostra”. Alessandro Pucci, tallonatore, fuori per infortunio: “Vittoria fondamentale. Dobbiamo concentrarci sulla conquista della vittoria pura e semplice, non inseguire il punto di bonus quando il match è ancora in bilico”. Federico Giambi: “Marchigiani bravi, leali e forti in mischia. Sono esausto e contentissimo per la meta”. (gm).
Altri incontri: Foligno Rugby – Rugby Forlì 15-36; Firenze Rugby Club – Rugby Parma 1931 31-25; Terni Rugby – Bologna 1928 36-12; Rugby Gubbio – Amatori Rugby Ascoli 42-3.
Classifica: Cus Rugby Siena 63, Firenze Rugby Club 52**, Terni Rugby 52*, Rugby Parma 1931 43*, Rugby Jesi 42**, Rugby Forlì 30**, Rugby Gubbio 24*, Bologna 20**, Amatori Rugby Ascoli 5*, Foligno Rugby 3.
* partite da recuperare.
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