Sessanta anni di sport e di storia nel nome della tradizione. La Polisportiva Torrita è stata premiata durante la 38esima Assemblea Nazionale Elettiva della Federazione Italiana Palla Tamburello che si è svolta a Roma lo scorso 13 gennaio nel Palazzo delle Federazioni del CONI. Il presidente FIPT Emilio Crosato ha consegnato un tamburello con stampigliato l’evento al presidente della Polisportiva, Giuliano Scarpini, al rappresentante degli atleti Niccolò Malacarne e al delegato regionale e assessore allo sport del Comune di Torrita di Siena, Paolo Malacarne. «La Toscana e Torrita di Siena in particolare sono state le culle di questo gioco, oggi a tutti gli effetti considerato uno sport – spiega Malacarne -. Il Pallone col Bracciale, da cui deriva il gioco del tamburello, è un’antica pratica sportiva che iniziò ad affermarsi in Italia già a partire dal XVI secolo. Per più di quattro secoli è stato il protagonista indiscusso degli sport sferistici, fino a toccare nel XIX secolo i massimi vertici del consenso e della popolarità diventando un elemento rappresentativo dell’Unità d’Italia. Anche per questo, l’amministrazione comunale di Torrita di Siena è impegnata da anni nella valorizzazione e nella tutela di questo sport per non disperderne il grande valore storico». Il riconoscimento consegnato alla Polisportiva Torrita celebra il sessantesimo anniversario dalla sua costituzione, avvenuta nel 1953 dopo la conquista del titolo italiano di serie “B” da parte della squadra di tamburello, che fino ad allora portava il nome di Turris. In quell’occasione fu costituita anche la squadra di calcio, che negli anni ’50 arrivò a disputare anche il campionato di eccellenza toscana. Attualmente la società sta per disputare il campionato di tamburello serie “C” Centro Italia maschile, quello femminile di eccellenza e le eliminatorie per il campionato nazionale juniores maschile.
La storia del gioco del tamburello – Prima ancora che il football, nato nell’Inghilterra vittoriana attorno alla metà del IX secolo, imponesse un modello ludico universale, l’Europa giocava a palla con le mani e in Italia, in particolare, la facevano da padroni il Gioco del Pallone col Bracciale ed il tamburello, che ne è una derivazione. Nato nelle corti rinascimentali, ma di antiche origini greco-romane, il pallone col bracciale fu praticato dapprima da signori e da aristocratici nelle arene dei palazzi nobiliari e poi da borghesi e da popolani sulle piazze e slarghi delle strade acquisendo una popolarità straordinaria. La Toscana fu una delle regioni italiane in cui questa pratica sportiva era più diffusa. Con l’inizio del secolo la disciplina del Tamburello sostituì progressivamente quella del pallone col bracciale.
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