CHEBOLLETTA: Kudlacek, Abass n.e., Markoishvili 18, Leunen 1, Mazzarino 4, Casella n.e., Brooks 6, Tyus 3, Tabu 16, Aradori, Cusin 6. All. Trinchieri.
MONTEPASCHI: Kasun 2, Brown 7, Carraretto, Rasic 6, Kangur 8, Sanikidze 10, Ress 6, Lechthaler n.e., Neri n.e., Janning 2, Hackett 8, Moss 18. All. Banchi.
La Montepaschi espugna il PalaDesio, al termine di una gara controllata nel punteggio, ma soprattutto nell’inerzia, con gli uomini di Luca Banchi che a più riprese hanno mostrato grandissima maturità e sicurezza, costringendo Cantù ad una partita da 20 perse a fronte di soli 5 recuperi.
E pensare che la Montepaschi segna il primo canestro della sua partita dopo 4 minuti di gioco: lo fa David Moss, che poco dopo bissa con la tripla che vale il -2 sul 7-5 dopo 5 minuti. Ma Cantù sembra essere più ispirata e con le triple di Tabu vola al massimo vantaggio, +7 sul 14-7, quando mancano due minuti al primo mini-riposo. E’ il primo (ed unico) vantaggio consistente della squadra padrona di casa, che da quel momento in avanti si ritrova in balia della Mps, che con grande qualità offensiva e difensiva si porta avanti. Sono 5 le lunghezze di margine dopo i primi 10 minuti (14-19), che aumentano poco dopo, ad inizio secondo parziale, grazie alla grande qualità della squadra in maglia biancoverde, che sciorina basket affidandosi sia a soluzioni interne che da oltre l’arco, anche da parte dei lunghi, con Sanikidze e Kangur a martellare la retina canturina. All’intervallo lungo il tabellone del PalaDesio dice che la Montepaschi è avanti 24-36 e il gap ci sta tutto, stando alla qualità del gioco mostrato dagli ospiti che obbligano Cantù ad una gara al di sotto dei propri standard stagionali.
Non cambia la musica neppure in apertura di terza frazione, con Siena a fare l’andatura e Cantù che si affida quasi solo al tiro da fuori, con scarsa fortuna (6/21 alla fine), e sprofonda anche a -14, sembrando impossibilitata a tornare a contatto. Un primo sussulto arriva quasi alla fine del 3° quarto, quando la chebolletta torna a -8 e riaccende un minimo di entusiasmo nel pubblico del PalaDesio. Di colpo il canestro di Siena si trasforma, da cruna d’ago a vasca da bagno ed allora con le tre triple di Brooks, Tabu e Markoishvoli, la squadra di Trinchieri balza incredibilmente avanti nel punteggio sul 46-45. Sembra essere cambiato il mondo in meno di 5 minuti, ma Siena ha la capacità di riordinare in fretta le idee e la vasca da bagno torna ad essere, soprattutto per merito della difesa ospite, una cruna d’ago dove la palla non entra più, mentre dall’altra parte ci pensano Hackett e Moss a rimettere a posto le cose ed a riportare la Mps a distanza di sicurezza. Siena in pratica rivince una gara che sembrava poterle sfuggire di mano, come già accaduto altre volte e dimostrando grande calma nei momenti cruciali delle partite. Cantù perde quel poco di lucidità che sembrava aver riconquistato e la Mps chiude in scioltezza, archiviando la pratica con il punteggio finale di 54-67. Un risultato che mette in evidenza prima di tutto il capolavoro difensivo della squadra di Luca Banchi che ha costretto Cantù a quasi 30 punti segnati in meno rispetto a quanti normalmente ne segna nelle vittorie casalinghe in campionato, ovvero 82 di media. E’ il successo numero 7 dei campioni d’Italia in campionato, che vale il 2° posto a pari punti con Sassari ed a -4 dalla capolista Varese.
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