“Il volontariato escluso dai festeggiamenti del 2 giugno”. A denunciare il fatto in un post sui social è Mauro Borghi, presidente della Consulta del volontariato del comune Capoluogo della provincia di Siena in un post sui social. “Ho appreso con rammarico che la festa Provinciale del 2 giugno sarà organizzata senza una rappresentanza del mondo del volontariato, come lo scorso anno, la manifestazione sarà limitata alle autorità istituzionali e comunque in forma ridotta”, aggiunge. Borghi giudica “comprensibile” la decisione ma non nasconde l’amarezza perché, secondo lui, questa scelta: “vede il volontariato sacrificato per l’emergenza sanitaria in corso quando questo è da sempre in prima linea su questo fronte – prosegue-. Sono gli stessi volontari che non sanno darsi risposte quando da un lato sono chiamati a presidiare le zone a rischio, a fare informazione alla popolazione, a portare conforto alle famiglie che si trovano in isolamento e poi non si fanno partecipare ad una festa che è particolarmente sentita e che hanno sempre presidiato con una rappresentanza”. Infine la chiosa: “Non posso che augurare una Buona Festa del 2 Giugno a tutti con la speranza che il volontariato possa avere in futuro un attenzione diversa”, conclude Borghi.