A Monteriggioni torna “Largo Uzielli”, cancellato dalle leggi razziali

Monteriggioni

Torna l’intitolazione cancellata dalle leggi razziali

Da domani, venerdì 5 ottobre a Strove, frazione di Monteriggioni (Siena), torna Largo Giuseppe Uzielli, ripristinando l’intitolazione originaria rimossa nel 1939 dai fascisti per le origini ebraiche dello stesso Uzielli. L’atto è stato deliberato dal Comune di Monteriggioni nelle scorse settimane e sarà salutato con una cerimonia pubblica in programma alle ore 15 nella sede della Società Filarmonica di Strove, in Strada di Acquaviva, 2. Il programma prevede i saluti istituzionali, a partire da quello del sindaco Raffaella Senesi, e l’intervento di Michele Sarfatti, professore di storia contemporanea e studioso della persecuzione antiebraica in Italia, prima di spostarsi in Largo Giuseppe Uzielli – dal 1939 Largo Guglielmo Marconi e da alcuni anni Largo Baldovina Vestri – dove sarà scoperta la nuova targa viaria.

”Il ripristino della toponomastica rimossa arbitrariamente dai fascisti con le leggi razziali – spiega Raffaella Senesi, primo cittadino di Monteriggioni – è nato dopo aver approfondito la richiesta giunta all’amministrazione comunale da Jacopo Viterbo, nipote di Giuseppe Uzielli, che ha riportato alla luce la storia di quest’uomo. Nel 1843 Uzielli acquistò con la sua famiglia la fattoria di Sensano dando lavoro a molti abitanti di Strove e grazie a lui, in quegli anni, venne riqualificato il centro abitato della frazione e venne realizzato il Parco della Rimembranza, su un terreno donato dallo stesso Uzielli. Dopo la sua morte, il Comune di Monteriggioni gli intitolò il Largo, rimosso nel 1939 dai fascisti per dedicarlo a Guglielmo Marconi e cancellare la storia di Uzielli, colpevole, a loro modo di vedere, di essere ebreo. Con il ripristino dell’intitolazione originaria – conclude Senesi – vogliamo rinnovare il ringraziamento di tutta la comunità, e in particolare degli abitanti di Strove, verso Giuseppe Uzielli per quello che fece sul nostro territorio e ribadire il valore dell’uguaglianza e della libertà, che vanno oltre ogni forma di discriminazione”.