La banda ultralarga è arrivata a Piancastagnaio. Finanziamenti regionali e governativi hanno permesso di realizzare questa infrastruttura tecnologica e digitale nel paese amiatino, con oltre 1.500 abitazioni e tutti i locali pubblici e le imprese del territorio che potranno ora usufruirne. Il tutto per la soddisfazione del sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini che ha dato al suo paese un’infrastruttura moderna e digitale.
“La realizzazione sul territorio comunale di un’infrastruttura di rete a banda ultra larga in fibra ottica capace di connettere abitazioni private, utenze commerciali e imprese locali per noi è stata certamente un’occasione di crescita e innovazione – ha commentato il primo cittadino –. Il digital divide è da sempre motivo di isolamento per quei territori che, essendo geograficamente svantaggiati, hanno avuto maggiori ritardi nell’accesso ai servizi tecnologici divenuti, negli ultimi anni, praticamente indispensabili anche nell’espletamento delle più semplici funzioni sociali quotidiane. Nonostante i numerosi disagi che la cittadinanza ha subito durante la fase di realizzazione dell’opera e che l’amministrazione ha cercato di mitigare utilizzando, laddove possibile, tutti gli strumenti di legge in suo possesso, il risultato in termini di arricchimento del territorio e dell’offerta tecnologica è indubbio”.
L’iniziativa si è concentrata sulle zone finora sprovviste di connettività ultraveloce con l’intento di ridurre il divario digitale. La banda ultralarga interesserà il paese di Piancastagnaio e le frazioni di Quaranta, Saragiolo, Casa del Corto e La Rota, con una infrastruttura di oltre 31 chilometri che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni.
Per la realizzazione dell’infrastruttura sono arrivati i complimenti del presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore regionale a infrastrutture digitali e innovazione Stefano Ciuoffo: “I cittadini e gli imprenditori di Piancastagnaio possono godere di questo servizio che permetterà loro di navigare in banda ultralarga e connettersi in maniera più rapida ed efficace a Internet. Da anni la Regione, in accordo con le amministrazioni locali, ha investito nella diffusione di questa infrastruttura nelle cosiddette aree bianche della Toscana. Un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio e per la riduzione del divario digitale”.