Toscana

Abbattimento ungulati e non solo, ok della Regione agli agricoltori. Coldiretti: “Finalmente il cambio di passo, verso un riequilibrio”

Non solo cinghiali. Gli agricoltori potranno intervenire per difendere le coltivazioni anche nei confronti degli storni, piccioni e nutrie. Lo ha chiarito la Regione Toscana in occasione del question time su Zoom promosso da Coldiretti a cui hanno partecipato molte imprese toscane.

A rispondere alle domande di Coldiretti è stato il funzionario della Vicepresidenza Regionale, Riccardo Burresi.La modifica della delibera 310/2016, approvata su proposta del vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, che consente appunto agli agricoltori di intervenire direttamente, se muniti di licenza di caccia e sotto la supervisione della polizia provinciale, nei confronti dei cinghiali, consente un più ampio raggio di azione. “E’ un provvedimento che segna un cambio di approccio verso un problema da tempo fuori controllo – commenta Coldiretti – e che pone oggi la Toscana all’avanguardia nei confronti di un meccanismo di riequilibrio, che coinvolge direttamente le imprese agricole, nei confronti degli ungulati. E’ molto importante che questo provvedimento sia possibile per altre specie di ungulati come storni, piccioni e nutrie che in alcune zone della Toscana hanno una incidenza ancora più pesante dei cinghiali. Un provvedimento che ha rimesso, dopo tanto tempo, l’agricoltura al centro.

Questo nuovo strumento normativo mette finalmente in condizioni gli agricoltori di agire, in prima persona ed in tempi rapidissimi, previa comunicazione ad Artea e sotto la supervisione della polizia provinciale, sui propri terreni, anche nelle aree vocate, per tutelare raccolti, biodiversità e produzioni di qualità a denominazione. E’ importante aver chiarito che non si tratta di attività venatoria ma di attività di controllo a tutela dell’agricoltura. Alla svolta normativa, ora speriamo presto possa arrivare una svolta concreta anche nelle nostre campagne ostaggio ormai da troppo tempo dai 450 mila cinghiali”,

Il question time è stato utile per chiarire alcuni aspetti chiave nell’applicazione della delibera. Il canale di gestione degli interventi diretti da parte degli agricoltori è quello del portale di Artea che è già stato aggiornato per attivare questa procedura. La logica è quella della semplificazione con un ulteriore riduzione dei tempi di azione. L’agricoltore, una volta individuato il poligono colturale, deve richiede all’inizio dell’anno, la possibilità di fare gli interventi in controllo ed in maniera

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

Beko, al Ministero c’è l’accordo preliminare: per Siena incentivi e un piano di reindustrializzazione

Dopo una riunione fiume durata dieci ore, alle tre di notte è arrivato l'annuncio: è…

2 ore ago

Vino, Coldiretti Toscana: “Salvate il mercato americano! A rischio 80 milioni di euro con i dazi”

Salvate il mercato americano. Confidano nella diplomazia e sperano in una trattativa rapida tra UE…

11 ore ago

Rissa in pieno centro, scontro tra giovani

Ancora violenza nel cuore di Siena, stavolta in via Pianigiani. A rimanere coinvolti sarebbero stati…

12 ore ago

Non ci ferma nessuno torna all’Università, il tour di Luca Abete conquista gli studenti

La campagna sociale #NonCiFermaNessuno, torna all’Università di Siena, accolta da centinaia di universitari entusiasti. Un…

12 ore ago

“Parole in Cammino” e “100 Canti per Siena” celebrano la lingua italiana con il tavolo letterario 2025

Saranno “Parole in cammino – Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia” e “100 Canti…

12 ore ago

Giovanni Chiarelli: da Siena alla scuola sottufficiali dell’esercito italiano

Giovanni Chiarelli, 20 anni, è un giovane senese con le idee chiare e una tanta…

13 ore ago