Preso per il collo, spintonato fino a costringerlo addosso ad un muro e poi le mani di quello sconosciuto stringevano sempre di più fino a togliergli il respiro. È salvo grazie alla sua giovanissima fidanzata. La vittima è uno studente senese di 17 anni del quale volutamente omettiamo le generalità perché minorenne.
È accaduto nel dopocena nel centro storico di Siena. A raccontare questa brutta storia è la mamma del ragazzo: “lo faccio per sensibilizzare che anche nella nostra città si corrono seri rischi “.
“Mio figlio – prosegue il genitore – era uscito con alcuni amici e poco dopo si è incontrato con la sua ragazza. I due si sono incamminati verso via Duprè e si sono messi a sedere sullo scalone di una casa. Ad un certo punto è uscito un uomo e ha iniziato ad urlare che dovevano andare via. I ragazzi si sono alzati e mio figlio andandosene ha detto che lo poteva anche chiedere cortesemente. Mai lo avesse fatto. L’uomo gli si è avvicinato e ha iniziato a stringergli il collo con le mani. Il ragazzo quasi non respirava più. La sua fidanzatina ha iniziato ad urlare dicendogli di lasciarlo stare perché minorenne. Allora l’uomo ha mollato la presa e se ne è andato “.
“I ragazzi impauriti – prosegue la mamma- hanno raggiunto gli amici, hanno chiamato i carabinieri e telefonato a casa per avvertire quanto accaduto. Mio marito ha accompagnato nostro figlio al pronto soccorso dove gli sono state riscontrate lesioni da strozzamento. Ha avuto una prognosi di 10 giorni. Per giorni non ha dormito. Ora sta meglio. È un ragazzo tranquillo e di buon carattere e si sta riprendendo. Comunque è stato un trauma per tutti noi. In una città come la nostra non ti aspetti una cosa del genere. Ora io mi domando e domando cosa dobbiamo fare per prevenire certe situazioni? Dobbiamo arrivare a piangere?”
I genitori hanno presentato denuncia contro ignoti e sono assistiti da un legale.
Cecilia Marzotti