Iniziano le operazioni di cantierizzazione per la riqualificazione del Santa Fina, con un investimento superiore ai 12,5 milioni di euro. A comunicarlo è stata la stessa Asl Toscana sud est con una nota che ha spiegato come da domani, 10 gennaio, partiranno “le prime operazioni di cantierizzazione per la fase 1 dei lavori di riqualificazione funzionale del presidio socio-sanitario Santa Fina a San Gimignano”.
“Nella fase 1 verrà eseguito il recupero complessivo, con intervento di parziale demolizione e ricostruzione, oltre alla ristrutturazione, del blocco che in precedenza ospitava la Rsa – si legge -, attualmente libero e disponibile, e parte del distretto socio sanitario, attualmente occupato. Al termine della fase 1 è previsto lo spostamento della Rsa nei locali riqualificati, con quaranta posti letto disponibili a beneficio dell’intera area Val d’Elsa, e a seguire l’intervento di riqualificazione per la fase 2. Questa prevede la realizzazione del distretto socio-sanitario comprensivo di Casa della salute, di ambulatori specialistici e di un’area per il sociale e per la valorizzazione dell’area monumentale con inserimento di una sala per attività di formazione e sala riunioni e realizzazione del nuovo Ospedale di comunità della Val d’Elsa”.
“In ambedue le fasi si prevedono opere di realizzazione di strutture e il consolidamento delle esistenti, il totale rifacimento e implementazione di impianti tecnologici (idrico, termico, di climatizzazione, elettrico, trasmissione dati, protezione dagli incendi, diffusione sonora, ascensori). All’interno dei lavori è prevista la realizzazione della bonifica dei terreni del resede risultanti contaminati da idrocarburi e da mercurio. L’importo complessivo della fase 1 dei lavori è di 5.650.578 euro, mentre per la fase 2 è di 6.876.761 euro”.