AdF ha promosso un incontro con i sindaci dei comuni del cono dell’Amiata e AIT (Autorità Idrica Toscana) per condividere dati e informazioni specifiche sulle analisi della risorsa idrica degli ultimi anni, effettuate su tutte le fonti che alimentano la distribuzione idrica proveniente dalle sorgenti del Monte Amiata. Dall’iniziativa, fortemente voluta dall’azienda nell’ottica di una totale trasparenza verso i soci, i cittadini e il territorio servito, è emerso che i valori relativi alla qualità dell’acqua sono tutti nella norma e sotto stretto controllo da parte di AdF.
Relativamente alla presenza di arsenico, non si ha alcuna deroga su nessun territorio comunale gestito: i dati sono tutti sotto la soglia prevista dalla legge. Per quanto riguarda il tallio, come dimostra anche lo studio InVetta, esso è pressoché assente nelle acque amiatine.
Durante l’incontro con i sindaci e AIT, AdF ha espresso il proprio apprezzamento per lo studio InVetta e per le successive indagini che saranno portate avanti sull’acquifero del Monte Amiata, in quanto fonte di arricchimento degli elementi conoscitivi ed evolutivi sull’acqua e le sue componenti chimiche. L’azienda ha poi ricordato gli investimenti di circa 2,5 milioni di euro fatti in questi anni proprio sul tema in argomento, finalizzati al miglioramento dei valori dei parametri di distribuzione, ribadendo inoltre di essere pronta a mettere in campo ulteriori azioni di mitigazione sull’arsenico qualora i dati dovessero indicare un rischio di superare quelli previsti dalla norma.