Anziani, fragili e nuove tecnologie battono insieme solitudine e indifferenza: successo per il progetto “Gioia+”

Centinaia di anziani e persone fragili di Siena, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi e San Gimignano sono andati alla scoperta dell’universo digitale ed hanno goduto della bellezza dello stare insieme online grazie ad un’app: questo è solo uno dei risultati del progetto Gioia+ , di cui oggi è stato presentato il bilancio del secondo anno di attività.

“La gioia di vivere luoghi digitali per poter potenziare i legami”: il fine dell’iniziativa – promossa dall’ Auser “Dirio Ciani” di Colle di Val d’Elsa con Coop 21, AranciaBlù, centro La lunga gioventù, Motus, Straligut teatro e realizzata con il contributo del bando Riesco di FMps –  si riassume con questa semplice frase.

Ventuno sono i soggetti – tra enti, associazioni e istituzioni- che hanno partecipato alla rete del progetto. E nei mesi passati sono stati realizzati sedici laboratori e gruppi di socializzazione grazie al coinvolgimento di sette residenze socio sanitarie, otto centri diurni per anziani e quattro mini-appartamenti. Ed ancora sono stati quattro gli eventi pubblici e centoventi i volontari di associazioni formati per diventare moderatori/facilitatori digitali.

Poi appunto c’è l’app  – fatta da “Dr. Wolf” e Coop21 – che ha permesso agli anziani “di tenersi in contatto online e tornare ad incontrarsi anche in tempo di distanziamento fisico in stanze virtuali animate da volontari formati ed esperti per condividere interessi, idee e bisogni”, viene spiegato.

Lezioni di ginnastica, incontri di lettura e socializzazione, visite virtuali ai musei, laboratori d’arte e cucina: l’agenda di Gioia + ha previsto queste attività che sono state condivise attraverso un calendario online, reso consultabile a tutti gli utenti.

Tanti i giovani che hanno poi deciso di formarsi come facilitatori digitali. E così “è stato possibile potenziare lo scambio intergenerazionale anche nell’ottica di avvicinare le nuove generazioni al volontariato e alla cittadinanza attiva”, dicono ancora gli organizzatori.

Con l’impegno della Società della salute senese anziani e fragili a rischio di esclusione o autoesclusione si sono ritrovati in rete a parlare di argomenti di interesse comune. Ma le attività non si sono concluse qui: ci sono stati anche corsi per insegnare l’uso degli smartphone per le videochiamate.

Alla Rsa “Bottai” di Colle è stato infine presentato il video “Gioia. La vita degli oggetti tra passato e presente”. Gli ospiti della struttura, insieme ai volontari della rete Gioia + e dell’Auser “Ciani”, sono stati i protagonisti di un racconto fatto di aneddoti e memorie. Un viaggio emozionante che ha permesso di creare un rapporto profondo e un dialogo intenso con momenti indimenticabili di risate e commozione.

Il progetto Gioia+ ha segnato il secondo anno di attività con successo a Siena, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi e San Gimignano. Promosso da Auser “Dirio Ciani” con Coop 21 e altri partner, l’iniziativa ha coinvolto ventuno soggetti in sedici laboratori e gruppi sociali, collegando anziani attraverso l’app sviluppata da “Dr. Wolf” e Coop21. L’app ha permesso agli anziani di mantenere contatti online, partecipare a eventi virtuali e condividere interessi. Gioia+ ha anche formato giovani come facilitatori digitali, promuovendo lo scambio intergenerazionale e l’uso degli smartphone. L’impegno della Società della salute senese ha contribuito a evitare l’esclusione di anziani fragili, mentre un video emozionante è stato presentato alla Rsa “Bottai” di Colle, coinvolgendo gli ospiti in un viaggio ricco di aneddoti e memorie.

“Abbiamo migliorato ancora di più la qualità della vita e delle relazioni delle persone anziane più vulnerabili e sole e delle persone più esposte a rischio di esclusione sociale  – rivendica Andrea Dilillo dg del progetto Gioia+ – . Crediamo che il digitale rappresenti il terreno in cui realizzare l’incontro tra le nuove generazioni e i nostri anziani”.

Sulla stessa linea l’assessore alle politiche sociali regionale Serena Spinelli: “Per il secondo anno consecutivo sono state promosse attività di welfare culturale che hanno permesso a persone anziane e con fragilità e a rischio esclusione di socializzare anche a distanza all’interno di spazi sicuri, condividendo attività ed interessi. La tecnologia e le piattaforme digitali sono uno strumento potente se messo al servizio di iniziative come queste. Ringrazio la rete dei tanti soggetti coinvolti in una operazione così vasta e dagli esiti così generosi”, le sue parole

“Gli importanti esiti della seconda annualità del progetto Gioia+ sono per la Fondazione Mps motivo di grande soddisfazione. Dietro alle cifre e ai numeri, ci sono sempre le persone che animano il senso di una comunità. Crediamo, infatti, che le realtà del terzo settore siano un attore fondamentale per la coesione sociale, grazie al presidio capillare sul territorio anche attraverso modalità e processi innovativi per creare contatti, nuove reti relazionali e spazi comuni a supporto delle fasce più fragili come anziani o persone a rischio esclusione. – ha affermato Carlo Rossi, presidente della Fondazione Mps – Con il bando Riesco la Fondazione Mps ha promosso un rinnovamento culturale e organizzativo degli enti del terzo settore senese favorendo il progressivo passaggio da una prospettiva strettamente progettuale alla costruzione di alleanze e coalizioni stabili”.