Toscana

“Arte e fede per San Giovanni Battista”, giornata di approfondimento in occasione della Natività

Domani, venerdì 24 giugno, alle 10.30 nel Duomo di Siena all’interno della Libreria Piccolomini, si terrà una conferenza dal titolo “Arte e fede per San Giovanni Battista. La committenza al tempo dell’Aringhieri”.

Dopo i saluti del cardinale Augusto Paolo Cardinale Lojudice, arcivescovo di Siena, e del professor Giovanni Minnucci, rettore dell’Opera della Metropolitana, interverranno Barbara Gelli sui rapporti tra Siena, Pio II e la famiglia Aringhieri e Bruno Carabellese sull’apparato pittorico e scultoreo della cappella di San Giovanni Battista nella cattedrale di Siena.

Il 24 giugno, giorno in cui si commemora la Solennità della Natività di San Giovanni Battista, l’Opera della Metropolitana di Siena intende, quindi, dar seguito alla valorizzazione di questa festività, legata alla presenza in cattedrale della preziosa reliquia del braccio di San Giovanni, donata nel 1464 alla città da papa Pio II, come ultimo approdo del suo peregrinare dalle terre cristiane d’Oriente, invase dagli Ottomani dopo la conquista di Costantinopoli del 1453.

Il papa senese aveva, infatti, ricevuto in custodia la reliquia dalle mani di Tommaso Paleològo, fratello dell’ultimo imperatore romano d’oriente Costantino XI. Il dono della reliquia alla città di Siena si inserisce in un contesto storico di estremo interesse, religioso e culturale, che fece di Siena, in quegli anni, un punto di riferimento importante per le strategie politiche e diplomatiche nei confronti dell’avanzata turca verso occidente.

La presenza della reliquia e le esigenze di esporla decorosamente, diedero origine ad una committenza artistica di estrema importanza per la storia dell’arte senese. Oltre ai due reliquiari, di recente studiati e presentati lo scorso anno dagli storici dell’arte Elisabetta Cioni e Gabriele Fattorini, la committenza artistica produsse opere di grandissimo rilievo nella cappella del Battista, a partire dall’epoca del Rettore dell’Opera Alberto Aringhieri, agli inizi del’500, in cui furono realizzati, fra le altre opere, gli affreschi di Pinturicchio e collocato il San Giovanni di Donatello.

Alla vigilia della Festività il cardinale arcivescovo, giovedì 23 giugno alle 18.30, celebrerà la Santa Messa in Cattedrale.

marco crimi

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