Asp città di Siena, Ulderico Izzo è il nuovo direttore: “All’interno dell’azienda saranno fatte delle assunzioni”

La valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Asp, un nuovo assetto organizzativo con la figura di coordinatore dei servizi sanitari, spazi assunzionali da ricoprire, soprattutto nel personale amministrativo. Si pone questi obiettivi il nuovo direttore di Asp Città di Siena, Ulderico Izzo.

Izzo, classe 1971, è entrato in carica a inizio maggio ed è il vincitore del bando indetto dall’azienda partecipata del Comune di Siena. La sua prima esperienza professionale, è stata all’Ufficio Tributi del comune di Livorno, fino ad arrivare al suo ultimo incarico, quello di dirigente presso la Asl di Benevento. “Dopo svariati incarichi nella pubblica amministrazione ricoperti in varie città italiane ho deciso di partecipare al bando indetto dall’Asp ed eccomi qua, in questa splendida città, nella quale soggiornai circa due anni fa, durante un periodo di formazione al Santa Maria della Scala”, afferma.

“Mi preme sottolineare che certamente saranno fatte delle assunzioni – spiega Izzo – in linea con le direttive che presto saranno date dal Cda. Tengo molto ad alcuni aspetti, specialmente se si tratta del personale che a mio avviso va sempre motivato e incentivato. Ogni figura interna all’Asp ha il suo valore e la sua importanza ed è fondamentale lavorare in sinergia e fare squadra tutti insieme. Dopo aver fatto visita a tutta la parte amministrativa, a breve andrò a conoscere la parte infermieristica delle nostre residenze”.

“Ho trovato un’azienda senza criticità e questo è stato un ottimo inizio, il periodo di emergenza sanitaria che il paese sta attraversando poteva complicare la gestione di questo tipo di aziende, ma così non è stato nel nostro caso – aggiunge il direttore Izzo – il mio compito ora sarà quello di valorizzare ogni risorsa di questa azienda cercando di apportare delle modifiche necessarie per favorire un’amministrazione più snella e trasparente possibile. Trovare soluzioni ai problemi, proprio come mi ha insegnato uno dei miei mentori, Franco Nardone, già mio segretario generale alla Provincia di Napoli”.