Svastiche, offese, insulti, paragoni coi nazisti, tutti accompagnati dalla sigla, in rosso, ‘doppia v’ in un cerchio.
A finire sotto attacco dei no vax è la pagina del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo che ha quindi annunciato “che denuncerà l’accaduto “alla polizia postale quello che sta accadendo e spero davvero che chiunque si celi dietro a questi gesti venga identificato e smascherato una volta per tutte”.
Da Siena intanto è arrivata la solidarietà dell’Asl sud est espressa nelle parole del dg Antonio d’Urso. “Proprio nei giorni scorsi abbiamo celebrato la Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari che è stata anche l’occasione per rendersi conto di quanto sia radicato l’odio verso chi con grande abnegazione, professionalità e umanità ogni giorno lavora per il bene di tutti. Questo nuovo attacco al presidente Mazzeo è un segnale di quanto pericolosamente si stanno alzando i toni di questa campagna – spiega-.Noi come professionisti della Sanità continueremo a fare il nostro dovere ora più di prima. Questa fase che precede la fine dello stato di emergenza, infatti, complice anche la drammatica situazione della guerra in Ucraina, sta creando tensioni e situazioni molto delicate. E’ fondamentale che tutte le istituzioni collaborino tra di loro per isolare queste frange violente. Queste settimane saranno cruciali per tutti noi.”
“È l’ennesimo attacco con simbologia nazista, paragoni irrazionali. La violenza di chi scrive su Facebook, difendendo chi viola una scuola, spargendo odio, messaggi inneggianti il nazismo, rifiutando logica e scienza per creare tensione sociale, è da condannare. Rispetto la libertà di espressione di chiunque, ma è inaccettabile l’esaltazione di una propaganda sovversiva e pericolosa”. A dirlo Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.