Toscana

Aumento biglietti di At, Pd e S.i.e.n.a: “Cosa fa il Comune?”. E sul bilancio Asp: “Vogliamo incontrare presidente e direttore”

Sugli aumenti dei biglietti dei bus di Autolinee Toscane il Comune “quale ruolo sta svolgendo in questa situazione?”, mentre su Asp “a settembre chiederemo alla Commissione garanzia e controllo di incontrare il presidente e il direttore per analizzare con loro il bilancio, comprendere la situazione delle farmacie, della mensa, delle residenze sanitarie assistenziali”.

Lo scrivono in una nota congiunta i gruppi consiliari del Pd e di Progetto Siena. Sulla partecipata del Comune, fanno sapere, “l’obiettivo è individuare le criticità, capire le cause che le hanno generate e definire un piano di azioni per tornare non tanto agli utili ma al pareggio di bilancio”.

Ricordando il rosso di 53mila euro in bilancio di Asp i due gruppi rilevano come sia “difficile accettare che un’azienda sociale con rilevanti implicazioni nel settore sanitario, come le farmacie, abbia subito una perdita così significativa senza che si sappia se la situazione è stata attentamente monitorata, quali correttivi sono stati apportati durante l’anno e quali sono stati i fattori che l’hanno generata. Neppure durante i periodi più bui della pandemia da covid si era arrivati a questi risultati-osservano da Pd e Siena. L’aumento delle rette annunciato come prima soluzione ci sembra un tentativo di scaricare sui cittadini le difficoltà della tribolata gestione del consiglio, voluto dalle stesse forze politiche della destra che continuano a governare il Comune e che ha subito variazioni in seguito a ripicche tra assessore e presidente, con direttori che se ne sono andati”.

Quanto al trasporto pubblico i due gruppi rilevano come At “aveva già previsto contrattualmente un aumento del biglietto” ma anche come “il servizio offerto nel nostro territorio è stato decisamente carente e deludente. Pullman fermi per strada, corse saltate, carenza di autisti. Quando il servizio non rende, tagliano le corse. Ma questo modo di operare è in contrasto con la vera natura del servizio pubblico. Dai dintorni di Siena diventa talvolta impossibile andare a lavoro affidandosi al mezzo pubblico, perché se il pullman è già stracolmo gli utenti non hanno altre possibilità se non fare affidamento sui propri mezzi. Nonostante questo, le tariffe vengono comunque aumentate. Siena è sempre stata una città con un forte utilizzo dei mezzi pubblici, ma se si continua in questa direzione, sarà difficile mantenere il primato”.

marco crimi

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