Durante la perquisizione, fatta dai carabinieri, sono stati trovati con un bottino di preziosi dal valore di 7mila euro e con arnesi ed attrezzi vari usati per scassinare le serrature.
Ed è così che due ragazzi stranieri di 24 e 27 anni sono stati arrestati in flagranza dai militari di Poggibonsi. I due sono ritenuti responsabili del reato di furto in abitazione nel comune di Colle di Val d’Elsa.
Proprio nell’area, anche a seguito di un’intensificazione dei reati predatori, gli uomini nell’Arma della stazione di Colle Val d’Elsa, supportati dai colleghi dell’aliquota radiomobile di Poggibonsi, hanno aumentato i controlli.
Ed è stato mentre eseguivano uno di questi servizi che è maturata l’operazione: alla centrale di Poggibonsi è infatti arrivata la chiamata di una persona che ha chiesto l’intervento dei carabinieri perché “’impianto di allarme aveva segnalato una sospetta intrusione all’interno dell’appartamento di proprietà ”, viene spiegato.
Sul posto sono state inviate due pattuglie , in servizio in quel momento nella Valdelsa senese con finalità preventiva antifurto, che hanno sorpreso vicino all’abitazione della vittima un’autovettura – apparsa subito sospetta – con due persone a bordo.
La macchina, alla vista delle autoradio, ha tentato di allontanarsi ma è stata bloccata e i due giovani sono stati beccati con la refurtiva e gli attrezzi per lo scasso.
Al termine degli accertamenti sulla provenienza della refurtiva recuperata i due, che erano stati portati nella stazione di Colle, sono stati dichiarati in arresto per furto in abitazione aggravato in concorso.
Oggi, su disposizione della Procura della Repubblica del tribunale di Siena, sono stati presentati in aula per il giudizio direttissimo.
Gli arresti sono stati convalidati dal gip del tribunale ordinario di Siena, che ha disposto nei confronti degli indagati la misura cautelare della custodia in carcere – per il primo, già gravato da precedenti penali – e degli arresti domiciliari – per il secondo.