Torna il bonus psicologo, con massimali più alti per ogni singolo paziente e dunque la possibilità di godere alla fine di contributi maggiori, anche se le risorse stanziate a livello nazionale (e di conseguenza anche la parte toscana) sono complessivamente meno dell’anno precedente. Per il 2023, alla fine dell’anno scorso, sono stati infatti previsti cinque milioni di euro – meno risorse rispetto al 2022, ma grande più del doppio il tetto per ogni singola richiesta – e la giunta toscana ha già prenotato a favore di Inps la propria quota di poco superiore a 316 mila euro. Sarà l’ente di previdenza, anche stavolta, a raccogliere le domande, stilare le graduatorie ed erogare il bonus.
L’importo del sostegno varia in base alla capacità economica dei cittadini, misurata ancora una vokta con l’Isee: 1500 euro l’anno di contributo possibile (al massimo cinquanta euro a seduta) fino a 15 mila euro di reddito e patrimonio, mille euro l’anno tra 15 e 30 mila euro e non più di cinquecento euro tra 30 e 50 mila euro. Nel 2022 i massimali erano seicento, quattrocento e duecento euro.
Il bonus sarà erogato fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e potrà essere richiesto a partire dal 18 marzo 2024. Una volta ricevuta da Inps la comunicazione dell’accoglimento della domanda, il bonus dovrà essere utilizzato entro 270 giorni: in caso contrario le risorse saranno riassegnate individuando nuovi beneficiari. Il cittadino dovrà comunicare al professionista il codice univoco ricevuto e sarà direttamente Inps a pagare lo psicologo. Al contributo possono accedere le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, che potranno utilizzare il bonus presso psicoterapeuti privati che hanno scelto di aderire all’iniziativa. L’elenco è consultabile sulla piattaforma Inps.
Pronta la risposta dell’ordine degli psicologi della Toscana che, attraverso la presidente Maria Antonietta Gulino, ha espresso soddisfazione. “Bene l’attivazione immediata della Regione Toscana con l’Inps: dimostra l’attenzione verso la salute dei cittadini, incluso il benessere psicologico. Ci siamo da sempre battuti per il benessere psicologico come Ordine, insieme alla Regione Toscana”. “È positiva l’attivazione immediata dell’Inps per essere tempestivamente pronti a far partire nei termini previsti di marzo l’accesso al bonus psicologico e l’avvio della procedura dei rimborsi agli psicologi che hanno aderito al bonus statale. Siamo dalla stessa parte, dalla parte della salute delle toscane e dei toscani: dall’ultimo studio che l’Ordine degli Psicologi della Toscana ha condotto tra i suoi iscritti in collaborazione con il Laboratorio di Psicometria dell’Università degli Studi di Firenze, è emerso un aumento delle richieste del 44% da parte dei giovani adulti e del 31% da parte di preadolescenti e adolescenti. C’è quindi bisogno di interventi precoci come il bonus psicologo e l’attivazione prossima dello psicologo di base, per cui la Toscana è stata apripista attraverso la delibera di Giunta regionale toscana che dà il via alla fase di sperimentazione del servizio dello psicologo di assistenza primaria nelle Case di Comunità”.
Nel frattempo, va avanti l’iter di attuazione della legge regionale 15 del 2022 per l’istituzione del servizio di psicologia di base. È di ieri il parere favorevole espresso dalla commissione Sanità, guidata da Enrico Sostegni, al regolamento di attuazione della legge regionale sull’istituzione del servizio di psicologia di base approvato dalla Giunta. Il regolamento disciplina la formazione degli elenchi degli psicologi di base e la gestione degli incarichi convenzionali, promuovendo lo sviluppo omogeneo del servizio di psicologia di base sul territorio regionale, al fine di garantire equità di accesso alle cure psicologiche ed appropriatezza della presa in carico.
“Le singole aziende unità sanitarie locali aggiornino – si legge – l’elenco degli psicologi iscritti con cadenza biennale, nel rispetto degli istituti contrattuali nazionali e regionali per il personale convenzionato, e provvedano d’ufficio alla revisione periodica dello stesso per verificare la permanenza dei requisiti previsti per l’iscrizione”.