“L’’offesa sessista rivolta dal sindaco a una donna che sui social network ha espresso un’opinione diversa dalla sua dimostra che il primo cittadino di Torrita di Siena ha un’idea del rispetto degli altri davvero troppo lontana dalla nostra”.
Il j’accuse arriva direttamente da Sonny Richichi, presidente di Italian Horse Protection onlus ed è indirizzato al primo cittadino del Comune chianino Giacomo Grazi.
La 65esima edizione del palio dei somari di Torrita di Siena rischia infatti di essere ricordata per la risposta che lo stesso Grazi ha rivolto ad un utente di Facebook sotto ad un post della pagina di Italian Horse protection. “Sicuramente lei si sarà fatta montare”, così Grazi ha controbattuto all’utente che gli aveva scritto: ” Si faccia montare lei e inizi a correre, e poi mi dica se ne è felice”.
Da lì è scoppiata la bufera con Richichi che ha manifestato solidarietà alla donna, affermando inoltre di non sentirsi stupito “che il sindaco Grazi abbia le idee confuse in tema di rispetto dei diritti degli animali, visto che non ha ben chiaro neppure cosa sia il rispetto dei diritti delle donne”. Il sindaco di Torrita ha riconosciuto come “inappropriato e irrispettoso” il suo commento e si è scusato con la donna. “Sono il primo ad essere dispiaciuto per il concetto che è maldestramente emerso dalle mie parole, concetto che non rispecchia, invece, quella che è la mia posizione in materia di parità di genere e non aiuta a comprendere la mia volontà nel difendere la bellezza del palio dei somari”, dice Grazi che poi ha invitato la signora “a Torrita per vedere di persona come si svolge il palio dei somari e quali attenzioni vengono riservate nei confronti degli asini dalla nostra comunità”.
La questione è l’ultimo capitolo di una polemica che va avanti da giorni con Italian Horse Protection che aveva chiesto di “bloccare la corsa dei somari ” e che si era appellato al presidente di Regione Toscana Eugenio Giani per” favorire un cambiamento culturale e normativo in grado di adeguare le manifestazioni popolari al tempo presente”. Grazi, nella sua prima replica, aveva invitato direttamente Sonny Richichi a vedere di persona il palio dei somari. Ma dopo quando accaduto sui social Richicchi ha rifiutato l’offerta: “Avrei scritto al sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi per accettare il suo invito a vedere il palio dei somari di domenica prossima”, ma “il dialogo e il confronto devono svolgersi in una cornice di democrazia, civiltà e rispetto dei diritti di ogni interlocutore”
Sul caso sono intervenute le rappresentanti della Conferenza Donne democratiche Siena che, nel dirsi ‘attonite di fronte al livello di comunicazione usato da un amministratore pubblico’, hanno ricordato che “chi rappresenta le istituzioni, dovrebbe essere il primo a dare buon esempio alla cittadinanza e alle giovani generazioni con le proprie azioni e dichiarazioni. Questo vale sempre e indipendentemente dal fatto che a sua volta sia stato attaccato verbalmente. Per questo il commento sessista espresso dal sindaco di Torrita è assolutamente da censurare”. E poi hanno aggiunto: “Le scuse del sindaco sono un gesto che accogliamo di buon grado perché dimostrano la consapevolezza della gravità dell’episodio. Ma chiediamo con forza che episodi del genere non si ripetano mai più!”