Sulla questione Buyfood è Mauro Marzucchi, consigliere di Siena Aperta, che apre un nuovo fronte di scontro con la Regione.
Marzucchi tira in ballo il sistema elettorale della Toscana, “un’indecenza democratica – così l’ha definito- più volte da me denunciata, per la verità , suscitando scarso interesse”, afferma. Per il consigliere serve “un riequilibrio del potere regionale”, una cosa “che dovrebbe riguardare tutti, partiti e movimenti. Per un atto di democrazia e anche per evitare, o almeno attenuare, scippi estemporanei”.
Il consigliere ha ricordato come il corpo elettorale della provincia di Firenze componga oltre un quarto dell’elettorato regionale ed anche che nelle scorse elezioni “la provincia di Firenze ha avuto 13 consiglieri eletti pari al 32,5%. Un aumento – prosegue Marzucchi- determinato dal metodo di conteggio che tiene conto del numero dei voti e non della percentuale, favorendo le aree ad alta densità abitativa . Ma il colpo di genio dell’ultima riformetta elettorale, è stato quello di suddividere la provincia di Firenze in 4 collegi”.
“Mantenendo i criteri per l’assegnazione il primo collegio (comune di Firenze) ha ottenute 8 eletti con 159 mila elettori Il resto della provincia 5 eletti con 285 mila elettori che si sono recati alle urne – continua-. I privilegiati elettori fiorentini eleggono un consigliere con 20mila voti, ai “provinciali’ ne occorrono 57mila. E Firenze col 5,3% dei votanti occupa il 20% dei posti del consiglio regionale”