Punta nuovamente il dito contro Sei Toscana l’assessore all’ambiente del comune di Siena Silvia Buzzichelli. “Abbiamo purtroppo registrato nei mesi estivi mancati lavaggi di alcune strade, anche nel centro storico, che portano a svariate problematiche, oltre che a questioni di decoro”, segnala l’assessore.
Dal Comune è stato fatto sapere che Buzzichelli sta “sta continuando a raccogliere segnalazioni dei cittadini per quanto riguarda problematiche su lavaggio delle strade, raccolta rifiuti e anche il funzionamento dei compattatori per le utenze non domestiche, i mega raccoglitori per i quali l’amministrazione comunale sostiene costi per 50mila euro all’anno”, si legge in una nota. “Ho segnalato al gestore – sottolinea l’assessore – i continui disservizi che, peraltro, non ci vengono preventivamente comunicati, come si dovrebbe, dalla stessa azienda Sei Toscana, in modo da conoscere la situazione e provare perlomeno ad attutire i disagi dei cittadini, su cui ricade il disservizio stesso”, continua.
Il Comune poi elenca nel dettaglio cosa è accaduto: “secondo il consuntivo dei mesi di luglio e agosto che la stessa Sei Toscana deve fornire, le criticità maggiori riguardano gli interventi sui cassonetti dell’organico, eseguiti al 65 per cento rispetto ai programmi e il lavaggio delle strade, eseguito al 58 per cento rispetto ai programmi. via Banchi di Sopra, via Banchi di Sotto, via di Pantaneto e via di Città superano la percentuale del venti per cento per i lavaggi non eseguiti”, si legge ancora.
“Continuiamo a monitorare la situazione – prosegue -, ma i disagi rimangono e devono essere risolti da chi ne ha responsabilità e competenza. Stessa cosa per la raccolta dei rifiuti e i ‘press container’ che sono installati per lo smaltimento delle utenze non domestiche, dei quali, oltretutto, ho chiesto da mesi un report per capirne il reale utilizzo, ma per il quale non ho ancora avuto risposte”. I quattro compattatori sono stati installati a partire da gennaio 2020 in strada Massetan Romana e piazza Maestri del Lavoro: nel periodo hanno registrato malfunzionamenti, recano tutt’ora informazioni sbagliate e fanno rilevare forti maleodoranze, soprattutto nei mesi più caldi.
“Non ci sottraiamo dal confronto con il gestore e dalle responsabilità nei riguardi dei cittadini – conclude l’assessore – il Comune è il primo ‘front-office’ a cui rivolgersi ed è giusto continuare a raccogliere le segnalazioni. E’ altrettanto giusto, però, far sapere di chi sono le responsabilità”.