Toscana

Capodanno, divieti di botti e petardi nel territorio comunale

Divieto di fa esplodere botti e petardi o comunque qualsiasi materiale pirico anche di libera vendita su suolo pubblico o privato di uso pubblico all’interno del territorio comunale, considerata la finalità di prevenire pericoli per la pubblica incolumità e sicurezza. E’ quanto si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco di Siena Luigi De Mossi e relativa agli orari che vanno dalle ore 24 del 30 dicembre 2022 fino alle ore 24 del 1 gennaio 2023.

Il sindaco De Mossi raccomanda che, fermo restando il divieto nella fascia specificata, di acquistare i prodotti esclusivamente presso i rivenditori autorizzati, assicurandosi preventivamente che siano muniti della specifica dicitura attestante la possibilità di commercializzazione al pubblico, ricordando che solo ed esclusivamente gli artifici così detti “declassificati” devono intendersi di libero commercio; di non raccogliere eventuali artifici rinvenuti che potrebbero essere inesplosi; di non affidare a minori prodotti che, anche se non siano loro espressamente vietati, richiedano una certa perizia nel loro impiego; di accendere i botti in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino non idonee e nella quali l’esplosione del prodotto pirico potrebbe ingenerare pericolo di incendi.

Nell’ordinanza si legge anche che “i Comuni non hanno la possibilità di vietare la vendita sul proprio territorio di artifici pirotecnici, quando si tratti di prodotti per i quali è consentita la commercializzazione al pubblico, purché siano osservate le modalità prescritte per la vendita, né di vietarne, in qualsiasi modo, l’impiego in ambito privato. “In relazione alla particolare intensità e concentrazione del rumore derivante dall’utilizzo di materiale pirotecnico – si legge ancora – gli animali domestici e di affezione sono, loro malgrado, sottoposti a periodi di stress e di disagio comportamentale, con conseguente pericolo per la circolazione veicolare e pedonale, quando ciò si verifichi in luogo pubblico o aperto al pubblico”. Il sindaco informa anche che l’inottemperanza all’ordinanza comporta la denuncia all’autorità giudiziaria.

marco crimi

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