Carabinieri Forestali, denunciato un uomo per incendio boschivo colposo

La stazione dei Carabinieri Forestali di San Gimignano, a conclusione delle attività investigative condotte in merito all’incendio boschivo verificatosi il 6 aprile nel territorio comunale di San Gimignano, ha deferito alla competente autorità giudiziaria un soggetto per ipotesi di reato di incendio boschivo colposo. All’esito delle indagini è emerso, infatti, che il fuoco si è originato da un abbruciamento di residui vegetali condotto non in condizioni di sicurezza, dal quale si è originato un incendio che ha percorso una superficie pari a circa mezzo ettaro di terreno incolto, con suscettività ad espandersi verso le limitrofe superfici boscate.

Con l’approssimarsi del pieno della stagione estiva, che sta vedendo un progressivo innalzamento delle temperature, con conseguente disidratazione della vegetazione, il rischio del verificarsi di incendi boschivi sta diventando sempre più attuale. In questo contesto i Carabinieri Forestali della provincia di Siena continuano a essere attivamente impegnati nella prevenzione e contrasto al reato di incendio boschivo, anche al fine di preservare il pregiato patrimonio naturalistico della nostra provincia.

Da un’analisi del fenomeno quasi ventennale è emerso che molto spesso gli incendi boschivi, anche con conseguenze catastrofiche, si originano da comportamenti negligenti di cittadini e agricoltori rispetto all’utilizzo del fuoco nelle attività private, ricreative ed imprenditoriali. Si ricorda, infatti, che a decorrere dal 1° luglio entrerà in vigore il periodo a rischio incendi stabilito dalla Regione Toscana, che prevede, tra le altre cose, il divieto di accensione di fuochi, abbruciamento di residui vegetali, utilizzo di strumenti a fiamma libera, accumulo all’aperto di materiali vegetali infiammabili, ad una distanza inferiore a 200 metri da aree boscate. I Carabinieri Forestali della provincia di Siena, agli ordini del tenente colonnello Alessio Brogi, restano comunque a disposizione di cittadini ed associazioni per ogni informazione più specifica rispetto alle azioni a rischio incendio vietate.