La procura di Genova ha chiesto di archiviare la posizione degli ex pm di Siena Nicola Marini, Aldo Natalini e Antonino Nastasi, accusati di falso per omissione nell’ambito dell’inchiesta per la morte di David Rossi, responsabile della comunicazione per il Monte dei Paschi di Siena, morto precipitando da una finestra della banca la sera del 6 marzo 2013. Ai tre ex titolari del fascicolo sulla morte di Rossi veniva contestata la mancata verbalizzazione della perquisizione, con annessa ispezione informatica e sequestro, della stanza usata dal responsabile della comunicazione di Mps. Per gli aggiunti Francesco Pinto e Vittorio Ranieri Miniati, i tre avrebbero fatto “una perquisizione”: manipolarono la scena, ma non ci fu alcun intento di occultare indizi o manomettere le indagini. “Nessuno commette un falso – si legge nella richiesta – per il sol gusto di commettere un reato”, per questo le accuse nei loro confronti devono decadere. Il filone d’inchiesta, relativo alla posizione dei magistrati toscani e su altri presunti depistaggi, era stato aperto in Liguria perché Genova è la città titolata a indagare sui presunti reati commessi da toghe in servizio in Toscana.
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