“E’ ormai noto – scrive il gruppo consiliare Centrosinistra per Monteriggioni – come smentire le bufale sia una perdita di tempo e come le stesse debbano essere ignorate, a meno che non si configurino come diffamatorie ma anche in tal caso è fatica sprecata tentare di sconfessarle, quando è più rapido e proficuo portarle all’attenzione delle autorità competenti. Ci sono casi, però, in cui la disinformazione coinvolge la vita e i disagi dei cittadini, con il solo scopo di strumentalizzarli per fini politici. Questo è la situazione che ormai caratterizza l’azione continuativa del signor Lattanzio”.
Prosegue la nota: “Questa volta la sua manipolazione mediatica si è concentrata sul recente sopralluogo fatto dal sindaco e dal vicesindaco presso l’immobile ex Capannoli ed organizzato, insieme all’ingegner Gallù della Curia (proprietaria dell’immobile) e ai loro tecnici per accertarsi di eventuali problemi per la salute e la sicurezza pubblica derivanti dallo stato dell’immobile. Secondo quanto affermato da Lattanzio tale sopralluogo si sarebbe dovuto svolgere insieme a lui e alla stampa. La prima domanda che ci poniamo è: stiamo parlando di un ex assessore o di una persona che passa dal Comune per la prima volta? Chieda all’ex sindaco Senesi quanti sopralluoghi ha fatto con la stampa per verificare, ad esempio, lo stato dell’edificio ex Sapori, visto che anche quello versa in una situazione di degrado da anni e che la stessa Senesi ha intrattenuto rapporti con la proprietà durante lo scorso mandato. Rispondiamo noi: nessuno. Ed è normale che sia così. I sopralluoghi li svolge l’amministrazione (anche per motivi di sicurezza) insieme e con il consenso della proprietà, quando si tratta di entrare in locali privati. Ma questo corretto modo di agire andava bene per la Senesi, ma non va bene per il sindaco attuale che dovrebbe in otto mesi risolvere i problemi che non sono stati risolti nei 5 anni dello scorso mandato”.
Ancora il gruppo consiliare Centrosinistra per Monteriggioni: “Non solo, ma Lattanzio sostiene anche di aver organizzato tale incontro con la stampa nella massima trasparenza, ‘in modo che la notizia giungesse anche in municipio’: ebbene, perché non pubblica le email inviate al sindaco o a qualche assessore dove informa di ciò, ossia della sua presenza con un giornalista (oltre che con alcuni residenti)? Ci risulta che nessuna mail sia mai pervenuta, né vi siano atti protocollati che annunciano tale sopralluogo o richiedano la presenza degli amministratori in detta occasione. Per quanto riguarda poi la situazione urbanistica dell’area, Lattanzio afferma sempre sulla medesima testata che ‘l’aspetto urbanistico’ (insinuando evidentemente una qualche colpa dell’assessorato competente) ‘ha tardato la ristrutturazione dell’immobile’. Ebbene, Lattanzio dice l’ennesima falsità, dato che esiste sull’area una previsione urbanistica che ad oggi non è stata portata avanti dalla proprietà, la quale adesso si è invece impegnata a rivedere la progettualità pregressa per riqualificare l’area. La scelta di attuare o meno una previsione urbanistica spetta al privato, non certo all’amministrazione comunale. Ma questo Lattanzio pare non saperlo oppure fa finta di non saperlo. Quanto poi alle mancate risposte all’amministratore del condominio di via Ferrini (citate in altri interventi sulla stampa locale) sarà cura del sindaco o dell’assessore competente inviargliene formalmente una a breve. Il sindaco e la giunta, infatti, hanno ben dichiarato la loro disponibilità a farsi carico, durante questo mandato, del problema ma è ridicolo far passare il messaggio che un problema decennale (che persiste dagli anni ’80) non viene risolto per colpa di un’amministrazione che si è insediata da otto mesi”.
La nota si conclude: “A quest’ultimo proposito: Lattanzio cosa ha fatto negli ultimi 5 anni? Si è occupato della rimozione di tonnellate di rifiuti come afferma? Perché non pubblica (visto che si pone a paladino della trasparenza e della verità) l’ordinanza che attesta la sua attività, a seguito della quale sarebbero state rimosse tonnellate di rifiuti? E se davvero la quantità di rifiuti era tale, perché non pubblica almeno un resoconto, che risalga al mandato in cui è stato assessore, dal quale si possa riscontrare tale dato, se è così trasparente e sincero? E’ molto facile autocelebrarsi senza fornire prove. Evidentemente, se avesse usato la stessa diligenza che adesso richiede al sindaco e alla giunta, l’amministratore del condominio non avrebbe avuto necessità di attivarsi nuovamente con la giunta insediatasi a giugno. E giusto per chiarire chi ha fatto cosa, dopo le elezioni è stato il sindaco, e non certamente Lattanzio, a prendere contatti con la Curia per richiedere la pulizia dell’area, come è facilmente dimostrabile chiedendo all’ingegner Gallù, con il quale sono stati fin ora intrattenuti i rapporti. Vogliamo ricordare a quei cittadini, che probabilmente ignari si trovano al centro dell’azione di discredito continuativo operata dal signor Lattanzio, come le sue fake news servano solo a lui per apparire, ma non giovino certo alla risoluzione dei problemi sul territorio né ad agevolare un clima disteso nei rapporti con l’amministrazione. Proprio per questo motivo, al prossimo Consiglio comunale abbiamo deciso di presentare un ordine del giorno contro questo modo di operare continuativo e non curante degli effetti e delle implicazioni che esso comporta. Evidentemente, l’obiettivo di tali condotte non è il bene comune, ma solo quello di delegittimare l’operato di questa amministrazione e del sindaco”.