Toscana

Chianciano Terme restituisce la Torre dell’orologio, per la prima volta dal 1500 sarà aperta al pubblico

Per la prima volta, dal 1500, periodo della sua costruzione, la Torre dell’Orologio di Chianciano Terme sarà aperta al pubblico e sarà visitabile. Lo si deve ad un intervento di recupero e valorizzazione voluto dall’Amministrazione comunale che ha portato, grazie ad un finanziamento di 100mila euro, al rifacimento e messa in sicurezza della scala interna, al consolidamento della terrazza panoramica e ai lavori di ripulitura della pietra. L’inaugurazione della torre avverrà sabato 8 ottobre dalle 17 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18 con ingresso gratuito. A partire da sabato 15 ottobre la Torre dell’Orologio sarà definitiva aperta al pubblico con ingresso simbolico a 3 euro.

“Un’opera iconica che stiamo restituendo alla città, ai turisti e ai nostri concittadini – aggiunge la vice sindaco Rossana Giulianelli – Un borgo che per tanti anni non è stato valorizzato e che, grazie a questo primo intervento, ci consente di riqualificare il patrimonio architettonico del centro storico e creare dei percorsi utilizzabili dal punto di vista turistico ma anche percorsi fruibili per i nostri concittadini”.

“Siamo felici di essere riusciti a raggiungere un obiettivo che, come amministrazione comunale, ci eravamo dati cogliendo l’opportunità di aver vinto il bando regionale ‘Città murate’ – sottolinea l’assessore al decoro urbano Damiano Rocchi. – Quello della riapertura della terrazza della Torre dell’orologio e della sostituzione della scala interna che permette il raggiungimento della torre è solo il primo di una serie di interventi che si inseriscono in un progetto più ampio di riqualificazione del centro storico e che vede coinvolta anche Porta San Giovanni che andrà a completarsi entro il mese di ottobre”.

La storia I due bastioni appartenenti alla porta superiore del castello di Chianciano, esistenti già dal 1287, erano l’attuale torre dell’orologio e l’edificio posto dall’altro lato di fronte ad essa. Le due torri vennero poi distrutte in seguito all’espugnazione della città da parte dei Medici nonostante Chianciano si fosse dichiarato comune libero, dovette piegarsi però al potere di Firenze. Fonti storiche del 1550 descrivono il montaggio dell’orologio pubblico sotto il campanile. La città deliberò il chiancianese Leonardo di Goro alla cura e manutenzione del meccanismo. Già in precedenza la famiglia di Goro, maestri fonditori di campane, si occupa dell’installazione dell’orologio sulla torre di Montepulciano. Successivamente fu Luca Alberto di Goro a sostituire l’orologio ea forgiare una nuova campana per la torre. Tra il 1557 e il 1743, durante il predominio della signoria dei Medici, la torre subì ulteriori interventi ottenendo la sua forma attuale. Lo stemma mediceo, evidenziato dal rivestimento della torre in marmo bianco, fu fatto installato nel 1557 dal Granduca Cosimo I. Nei secoli successivi la torre fu restaurata e nel 1847 fu anche rialzata. L’orologio, ora presente, risale al 1933 e scandisce l’ora insieme ai rintocchi della campana che sovrasta la torre. Ai piedi della torre, sulla parte finale delle mura, è presente un indicatore in ottone che individua il Monte Amiata in lontananza.

marco crimi

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