Offese ripetute ad un’autista di Autolinee Toscane da parte di un gruppo di ragazzi a cui aveva chiesto di indossare la mascherina a bordo. A segnalare il fatto è la stessa azienda che chiede “maggiori controlli alle forze dell’ordine per tutelare i propri dipendenti”.
L’episodio è avvenuto ieri, in provincia di Livorno “un gruppo di giovani sale su un bus alla cui guida c’è un’autista donna. Alcuni di loro sono privi di mascherine. L’autista fa notare loro che senza non possono salire e che è obbligatoria per viaggiare. A questa richiesta viene risposto con frasi offensive, ma la fermezza dell’autista, che minaccia di chiamare le forze dell’ordine, fa sì che tutti indossino la mascherina. L’autobus così può partire”, si legge in una nota. “Dopo solo due fermate, però, i giovani iniziano a disturbare gli altri utenti. Un signore per fortuna li riprende con severità e i ragazzi per un po’ si calmano. Alla fermata successiva suonano per scendere, ma uno di loro si avvicina alla catena che divide la zona conducente e prima di scendere urla nuovamente frasi violente e offensive contro l’autista. Poi scendono dal bus, ma purtroppo, ancora non è finita – prosegue AT-.Quando l’autobus raggiunge il capolinea, infatti, l’autista si ritrova di fronte quei giovani che la stanno attendendo per offenderla nuovamente. L’autista scende e li affronta spiegando che non è accettabile insultare chi lavora e loro, per fortuna le girano le spalle, e se ne vanno via”.
“Naturalmente l’autista ha avvisato la propria centrale di controllo dell’aggressione subita e Autolinee Toscane, dopo averle espresso la propria solidarietà e vicinanza, ha informato le autorità competenti dell’accaduto”, continua il testo. Autolinee Toscane “ha già posto in essere varie misure volte a garantire la sicurezza delle proprie autiste e dei propri autisti da aggressioni e minacce. Tuttavia, anche alla luce del momento particolarmente complicato che stiamo tutti vivendo- fa sapere l’azienda-, ritiene indispensabile aumentare la collaborazione con le forze dell’ordine e le autorità competenti così da garantire a pieno il diritto alle nostre lavoratrici e ai nostri lavoratori di poter svolgere il proprio servizio in condizioni di sicurezza”.
“Da tempo oramai – lamenta il Presidente Gianni Bechelli – i nostri autisti e in particolare le nostre autiste sono oggetto di aggressione da parte di persone, a volte adolescenti ma non solo. La situazione è peggiorata nel momento in cui al nostro personale abbiamo chiesto di cercare di far rispettare il più possibile sui bus le regole stabilite dall’autorità ai fini del contenimento della pandemia Covid-19. Se la maggior parte degli utenti ha mostrato un atteggiamento responsabile, tuttavia non sono mancati e non mancano episodi spiacevoli, di cui spesso sono vittime proprio le nostre autiste, da parte di una piccola minoranza di violenti che creano un fenomeno che non accettiamo e che va immediatamente sradicato. Per questo, mentre chiediamo alle autorità competenti di predisporre tutte le misure che riterranno opportune per tutelare l’incolumità delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori, nello stesso tempo avvisiamo che Autolinee Toscane non tollererà più atteggiamenti violenti e che quindi procederà a porre in essere in ogni sede qualsiasi azione utile a proteggere la sicurezza delle proprie dipendenti e dei propri dipendenti”.