La Toscana è la prima regione italiana per imprese agrituristiche e anche per quelle gestite da donne, in particolare nella provincia di Siena che, da sola, conta oltre 1500 agriturismo, con il 20% sul totale nazionale di imprese in “rosa”.
Le imprese rosa in Toscana sono 12.291, una su tre (31,2%), in leggero calo nel 2021 (-0,7%) a causa del rallentamento della pandemia le imprese che conducono la rivoluzione ecologica nelle campagne dimostrando di saper coniugare la sfida con il mercato, la qualità della vita e la tecnologia, una spiccata sensibilità per la salvaguardia dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, la promozione dei prodotti tipici e del territorio spingendo la multifunzionalità verso nuovi orizzonti. A dirlo sono Coldiretti e la giovane Bianca Mascagni, delegata Donne Impresa Coldiretti Siena sulla base dei dati forniti dalla Camera di Commercio di Firenze.
“Le imprese femminili hanno dimostrato, in questo delicato momento, insieme ad una straordinaria capacità di spingere concretamente la multifunzionalità verso orizzonti ancora inesplorati, di sperimentare di nuovi modelli di gestione dell’attività basati sulla valorizzazione degli scarti delle lavorazioni, e più in generale materiali second life, unito al bisogno di ridurre il consumo di suolo e le risorse energetiche come l’acqua non solo per una semplice ragione economica. – spiega Mascagni, delegata Donne Impresa Coldiretti Siena -. Guidano la transizione ecologica nelle campagne consapevoli dei cambiamenti climatica in corso e sono tra le più attive nel campo del biologico e dell’accoglienza dove conducono quasi un agriturismo su due determinando il nostro primato nazionale. Sono proiettate nel futuro e rappresentano un modello sano, sostenibile, creativo ed etico”.