“Come Ponti sul Mondo”: il mondo missionario italiano in mostra a Roma per il Giubileo

Da venerdì scorso, 3 ottobre, la Sala della Quadreria del Complesso Santo Spirito in Sassia (Roma) sarà aperta al pubblico la mostra immersiva “Come Ponti sul Mondo – Storie di Vita, Racconti di Missione”. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (Mei) e dalla Fondazione Migrantes, nasce in occasione del Giubileo dei migranti e del mondo missionario per raccontare la storia e l’attualità delle missioni cattoliche italiane nel mondo. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Masini, presidente del Mei e ideatore del progetto, monsignor Pierpaolo Felicolo (Fondazione Migrantes) e monsignor Samuele Sangalli (Dicastero per l’Evangelizzazione). Masini ha sottolineato come il Giubileo rappresenti “un’opportunità per raccontare la grande storia del mondo missionario italiano, che unisce fede e solidarietà”, mentre mons. Felicolo ha ricordato che “la speranza è il filo che lega migranti e missionari di ogni tempo”.

L’allestimento, curato da Opera Laboratori, propone un percorso visivo e sonoro che unisce passato e presente attraverso un planisfero interattivo, documenti d’archivio, lettere, immagini e testimonianze, accompagnati dalla voce narrante di Massimo Wertmüller. La mostra si sviluppa lungo due direttrici (geografica e storica) per raccontare la diffusione delle missioni italiane nei cinque continenti e la loro evoluzione dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi.

Tra i protagonisti ricordati figurano Vincenzo Pallotti, Geremia Bonomelli, Giovanni Battista Scalabrini, Luigi Guanella e Francesca Saverio Cabrini, insieme a tanti missionari e missionarie che hanno accompagnato gli italiani all’estero con opere di accoglienza, educazione e assistenza. Le storie spaziano dalle miniere dell’India alle comunità italiane del nord Europa, dalle chiese costruite in Regno Unito e Marocco agli orfanotrofi in Brasile e ai progetti di solidarietà più recenti.

La mostra, che si affianca a un video omaggio esposto in contemporanea al Mei di Genova, è parte di un progetto più ampio di ricerca e valorizzazione delle testimonianze missionarie italiane, volto a mantenere viva la memoria di chi, nel mondo, continua a costruire “ponti” di solidarietà e speranza.